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Paolofast
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faxus ha scritto:
dom, 28 giu 2020 07:09
Qui si tratta di una trasformazione del più bel sistema operativo.
Ormai prossimo all'idiozia di Windows.

Una strada iniziata ormai da un decennio.

Una pietra miliare messa con l'istituzione del SIP.
Poi stabilizzato con la scissione dell'amministrazione dei componenti del sistema in Catalina.
E arrivato all'apoteosi con il chip T2 e il processore ARM
Qui si tratta, infatti, della trasformazione del più bel sistema operativo per "smanettoni" vecchia scuola come te, a cui va il rispetto che va giustamente dato ai "pionieri", nel più bel sistema operativo per professionisti e non: sicuro, blindato, a prova, per quanto possibile, della versione "cattiva" degli smanettoni di cui sopra, ovvero i criminali informatici.

Una strada indicata fin dalla fondazione di Apple con lo slogan "Un computer in ogni casa".
Non solo nelle case di "smanettoni" (nel senso più rispettoso ed ammirato del termine), ma anche dei nonni in quarantena che usano Skype per parlare con i nipoti.

Insomma, il Mac è nato affinché la maggioranza degli utenti non fossero degli esperti in programmazione e "smanettamento" del computer, ma dei felici utilizzatori di "scatole nere" di cui non si conosce il contenuto, ma si vede solo quello che, dato un input, fa uscire.
Non dimentichiamo che, per precisa volontà di Steve Jobs, il primo Mac era praticamente sigillato, non era accessibile se non con strumenti appositi che, nelle intenzioni, avrebbero dovuto essere a disposizione solo di "pochi eletti".

IL PRIMO MAC, 1994.

Ma se vuoi che un computer stia in tutte le case, devi impedire che alcune cose possano essere fatte facilmente, soprattutto se, in mani non esperte possono, anzi fanno sicuramente danni.
Il 70% dei casini fatti sul proprio Mac da utenti inesperti che ho dovuto sistemare non avrebbero potuto essere fatti con SIP attivo, la partizione sistema protetta di Catalina ed il chip T2.
Ne succedono altri, ovviamente, soprattutto fatti da chi vuole trattare un Mac con T2 come se fosse uno senza, ignorando gli avvertimenti del sistema stesso.

È la fine degli "smanettoni" nel senso romantico del termine?
Sì, e con tutto l'affetto nostalgico che provo per loro, hanno fatto il loro tempo.
Al loro posto c'è una schiera di programmatori (che continuano a scrivere anche "estensioni, librerie specializzate, brew e software irregolare o non conforme alle regole") che invece di lamentarsi della sparizione di caratteristiche delle vecchie macchine, si aggiornano e scrivono per quelle nuove, riuscendo a fare tranquillamente tutto, prendendo anzi vantaggio dalle nuove misure di sicurezza.

Si può ancora fare tutto, ma con strumenti diversi.
E questo "tutto" interessa poche persone.
Agli altri interessa montare video, creare musica o grafica, gestire aziende, usare insomma programmi, scritti da altri, per gestire al meglio la propria professione e, a casa, il proprio tempo libero.
Usando programmi scritti da altri, che siano grandi multinazionali come SAP o piccoli programmatori che creano un programma personalizzato per pilotare un tornio.
Il Mac (hardware e software) si modifica nel tempo per essere utile a queste persone, come ha sempre fatto dal 1994.
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kext
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La butto lì.. tornerà forse VIA a produrre CPU ARM removibili in ambito desktop?

Ma credete che Windows resti a guardare??

Ci sono chiari segnali da ambedue le parti per quanto concerne una epocale svolta.. Apple transita verso ARM, Windows verso Linux (forse più facile da compilare per ARM?)..

Che Apple voglia chiudersi ancor di più, a mio parere, è comprensibile.. Sapete oggi quanto sia facile avere il lato buio di macOS?? C'è da considerare anche questa, seppur residuale, ipotesi..

A mio parere, senza aver provato in alcun modo i Mac ARM, credo che questi saranno all'altezza delle aspettative degli utenti, scusatemi il termine inglese, "entry level"..

Apple non affronta una tale transizione per la prima volta.. anzi, è la seconda e i suoi conti li sa fare veramente bene!

Sono curioso. Talmente curioso che dovrò convincere qualcuno a comprarlo e a farmelo provare..

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faxus
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Paolofast ha scritto:
dom, 28 giu 2020 10:40
... il Mac è nato affinché la maggioranza degli utenti non fossero degli esperti in programmazione e "smanettamento" del computer, ma dei felici utilizzatori di "scatole nere" di cui non si conosce il contenuto, ma si vede solo quello che, dato un input, fa uscire.
Non dimentichiamo che, per precisa volontà di Steve Jobs, il primo Mac era praticamente sigillato, non era accessibile se non con strumenti appositi che, nelle intenzioni, avrebbero dovuto essere a disposizione solo di "pochi eletti".

IL PRIMO MAC, 1994... dal 1994.
Adesso ti metti pure a fare a me la storia del Mac...

Ma non solo perché uso computer da quasi 50 anni.
Che usato e poi avuto anche Apple II.

Che ho provato il System 0.1 nel gennaio 1984.
E pochi mesi dopo ho comprato, tra i primi 50 a Roma, il 128k con System 1.0.

1984, non 1994, refuso più che evidente, per carità.
Ma derivante da fatti appresi leggendo e non per conoscenza diretta.

Ti racconto allora due cose.

Il primo Mac sigillato e accessibile con strumenti appositi...
Aveva quattro viti quattro, le due viti superiori torx del pannello posteriore erano in fondo a due fori di oltre 30cm.
Il primo mese che lo usavo andai da un amico elettrauto e mi feci dare un cacciavite da elettricista che si era rovinato.
Quelli col gambo da 35 cm, e ci feci saldare una punta torx dopo aver eliminato la punta a spacco.

I sistemi prima di OS X non avevano nulla a che fare con OS X.
Erano sistemi, di 3 o 4 tipi, neanche ricordo, diversi tra loro ma basati sullo stesso DOS in fasi differenti.
Il software non aveva che pochissimo da smanettare, tutto l'hack disponibile lo potevi tenere in tre o quattro dischetti da 3"½
Dischetti peraltro ampiamente manomettibili, ed infatti li manomettevamo tutti.

L'hardware dei Mac era anche quello ampiamente manomettibile.
Ma nessuno lo faceva se non per poche cose (ventole, fusibili), oltre la pulizia interna (erano sporchi come un sacchetto dell'aspirapolvere).
Si portava da un laboratorio, perché i pezzi tanto erano introvabili e loro te lo aggiornavano.

Il primo lo mandai a Gorizia, dove c'era l'unico Apple lab autorizzato.
Successivamente, come tutti, lo portavo a laboratori artigianali di Roma.
Apple non ti faceva più niente ma tutti gli altri quello che volevi.
Era normale sostituire la scheda madre ed altri componenti fondamentali.

E lo facevano TUTTI, perché TUTTI gli utenti Macintosh erano professionisti e smanettoni.
Poi c'erano altri professionisti che usano IBM su cui non smanettavano un bel nulla.
Gli altri, dilettanti o comunque non professionisti, usavano Atari e Commodore.

Questi i fatti, il resto sono chiacchiericcio e leggenda.

Poi tornò Jobs, finiti gli anni oscuri, portando NEXT e nuove tecnologie hardware.
Su OS X si potè smanettare a dismisura.
Mentre sull'hardware si continuava a smanettare come prima.
TUTTI e tutti spensieratamente.

Quando finì tutto questo?
Quando arrivò quello che tutti desideravamo e volevamo, l'iPhone
E quello che tutti temevamo e non volevamo, Intel.

E soprattutto quello ci aspettavamo tutti, ma con una certa apprensione.
L'espansione smisurata di Apple e la supremazia ideologica e commerciale sul mercato.

E qui il discorso sulle logiche di mercato, degli affari e della politica si fa estremamente vasto.
Dove ognuno può dire la sua e purtroppo lo fa.

Ma la realtà è quella che miseramente vediamo.
Apple è soprattutto iPhone, orologi, cuffiette e intermediatore di software.
Gestita da amministratori d'affari che non si possono definire per non passare da politicamente scorretti.

I Mac sono costosissimi e generalmente scarsi, belli ma praticamente usa (finché durano) e getta.
OS X è diventato macOS, un sistema fesso per fessi

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faxus
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Paolofast ha scritto:
sab, 27 giu 2020 18:10
... Se era in italiano possiamo dire che ci sono 99 probabilità su cento che fosse una delle solite stupidaggini scritte per pregiudizio, senza aver usato realmente l'oggetto in questione, visto che i MacMini ARM non sono ancora in consegna...
Se ti guardi la rassegna stampa di oggi, li trovi.

E con con i riferimenti alle notizie dei giorni precedenti.
I Mac mini non sono ancora in consegna ai privati.
Ma sono stati consegnati già dal WWDC agli sviluppatori.

Quindi, come d'uso, le notizie sulle prestazioni e benchmark sono state diffuse.
Perché tanti, come d'uso, se ne sono fregati della sottoscrizione di una licenza d'uso che comprende la segretezza.

La notizia di oggi, ieri, sono anche i benchmark diffusi da Apple.
Ovviamente su condizioni e configurazioni oppostamente scelte da Apple.

Adesso vedi di chi è il pregiudizio.
Che magari è il tuo, desideroso di difendere acriticamente Apple.
Qualificando per stupidaggini le valutazioni scritte dagli altri.
Prima ancora di aver letto i fatti

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Jethro
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I Mac Mini con CPU ARM sono stati consegnati agli sviluppatori, ma sono oviamente computer con una configurazione hardware "particolare" assemblati solo per dar modo a loro di cominciare a compilare per ARM.

Apple afferma che nessun Mac in vendità avrà la stessa CPU di un iPad, mentre questo Mac Mini ha la CPU dell'iPad Pro, ed inoltre pare che il programma usato per fare i benchmark poi diffusi in rete da qualche sviluppatore sia in versione Intel, che gira quindi sotto emulazione e non nativamente per ARM. E non dimentichiamoci che Big Sur è attualmente in una giovanissima versione alpha.

Quindi ok dare un occhio ai benchmark ... per quello che valgono però, tenuto conto di quanto detto.

Immagine MacBook Pro Retina 15" - macOS Mojave 10.14.6
i7 quad-core 2.6GHz, 16GB RAM, SSD 1TB, Iris Pro/GeForce GT 750M

Immagine MacBook Air 11" - macOS Big Sur 11.7.10
i7 dual-core 1.7GHz, 8GB RAM, SSD 128GB, HD Graphics 5000

8) La mia piccola collezione di "giochini" :
https://www.flickr.com/photos/140997970@N07/albums

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faxus ha scritto:
mar, 30 giu 2020 09:13
Paolofast ha scritto:
sab, 27 giu 2020 18:10
... Se era in italiano possiamo dire che ci sono 99 probabilità su cento che fosse una delle solite stupidaggini scritte per pregiudizio, senza aver usato realmente l'oggetto in questione, visto che i MacMini ARM non sono ancora in consegna...
Se ti guardi la rassegna stampa di oggi, li trovi.
Come promesso da Tim Cook, sono stati consegnati una settimana dopo il Keynote.
Cioè ieri, lunedì 29 giugno.
Ovvero giorni dopo la castroneria del sito italiano specializzato in castronerie.
*
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faxus
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Difesa d'ufficio, quindi, prima ancora delle accuse.

Come se Apple avesse prodotto, negli ultimi anni, sempre più a favore degli utenti.
E non a scapito, trattandoli da facoltosi superficiali.

Come se l'hardware non lo facesse pagare 3-4 volte il suo reale valore.
(e in Italia, dove non paga tasse, ancor di più)
Sempre più impossibile da aggiornare, sempre più usa e getta.
Con dotazioni proposte allo stesso livello dei pc da discount.

E il software sempre più chiuso, problematico e non documentato.
Dove lo sviluppo non è stato rivolto al rinnovamento di Finder, iTunes e Safari.
Anzi...

Già questi fatti dovrebbero almeno generare apprensione, non dico sospetti.
E invece no, ancora conferme di credito e difesa preventiva.

Chissà mai cosa ci sarà da difendere in questa Apple che neanche Microsoft negli anni duemila.
Ah, l'amore... Persino schiaffi e sputi in faccia diventano tenere dimostrazioni d'affetto

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faxus
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Jethro ha scritto:
mar, 30 giu 2020 11:40
... Apple afferma che nessun Mac in vendità avrà la stessa CPU di un iPad, mentre questo Mac Mini ha la CPU dell'iPad Pro...
Uh...

Tu capisci che significa?
A che pro? Forse per confondere le acque?

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faxus ha scritto:
mar, 30 giu 2020 15:53
Jethro ha scritto:
mar, 30 giu 2020 11:40
... Apple afferma che nessun Mac in vendità avrà la stessa CPU di un iPad, mentre questo Mac Mini ha la CPU dell'iPad Pro...
Uh...

Tu capisci che significa?
A che pro? Forse per confondere le acque?
Uhm... veramente non è che ci abbia riflettuto tanto. Ho pensato che Apple volesse intendere che i Macintosh avranno delle CPU studiate apposta per far funzionare un computer (e non un tablet) con un OS "regolare" (diverso da iOS che seppur ottimo è "solo" un OS da tablet) e che quindi saranno diversi da quelli degli iCosi. Questo quello che ho inteso io... poi se sia giusto è tutto un altro paio di maniche.

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faxus ha scritto:
mar, 30 giu 2020 15:47
Difesa d'ufficio, quindi, prima ancora delle accuse.

Come se Apple avesse prodotto, negli ultimi anni, sempre più a favore degli utenti.
E non a scapito, trattandoli da facoltosi superficiali.

Come se l'hardware non lo facesse pagare 3-4 volte il suo reale valore.
(e in Italia, dove non paga tasse, ancor di più)
Sempre più impossibile da aggiornare, sempre più usa e getta.
Con dotazioni proposte allo stesso livello dei pc da discount.

E il software sempre più chiuso, problematico e non documentato.
Dove lo sviluppo non è stato rivolto al rinnovamento di Finder, iTunes e Safari.
Anzi...

Già questi fatti dovrebbero almeno generare apprensione, non dico sospetti.
E invece no, ancora conferme di credito e difesa preventiva.

Chissà mai cosa ci sarà da difendere in questa Apple che neanche Microsoft negli anni duemila.
Ah, l'amore... Persino schiaffi e sputi in faccia diventano tenere dimostrazioni d'affetto
l'ho stampato in 70x100 in 5000 copie. ora distribuisco.

oramai è così da anni. oggi per curiosità sono andato a vedere quanto mi valutava eppol il mio 27 del 2017… 235€.
mi adeguo ai loro canoni parlando di eppol più male possibile. a prescindere. ai miei amici/clienti faccio prendere solo usato. e MAI da loro.

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fragrua ha scritto:
ven, 26 giu 2020 22:50
Non è un benissimo.
Spettacolo!

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per un attimo ho pensato di aver fatto la ca<<ata nel creare questo subforum.. :D :D :D

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faxus
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kext ha scritto:
sab, 04 lug 2020 15:47
per un attimo ho pensato di aver fatto la ca<<ata nel creare questo subforum.. :D :D :D
Poi l'attimo dopo hai realizzato che nessuno poteva avercela con te.

Non sei più saldo sulle tue convinzioni, come una volta.
Che ti succede?

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