Le ricette di Rosetta
27 Mar 2007
Ho affinato, in quarant'anni di cucina, il piatto che faccio più spesso e che mi piace di più.
Sfrondata dalle leggende e dal cattivo gusto.
Matriciana romanesca di Fabio
(Ricetta base)
Per 4:
1/2 kg di Vermicelli
1 grossa e dorata cipolla gialla (o due piccole)
150/200 g di pancetta tesa al pepe stagionata
2-4 peperoncini rossi della varietà diavolicchi (quelli piccoli 1-2 cm, arancioni)
4 cucchiaiate di pomodoro a pezzi
1/2 dado classico, pepe, origano, timo
Eventualmente una grattata di pecorino dolce stagionato, non strettamente necessaria
Metto a bollire 5 litri di acqua con una manciata di sale grosso.
Trito pancetta (il guanciale lasciatelo ai bucolici, che di cucina capiscono poco o niente) e cipolla.
La cui massa tritata deve risultare uguale, e i peperoncini.
Quando si mettono i vermicelli (i bucatini lasciateli a chi non gradisce la pasta al dente) a bollire, mettete gli ingredienti misti in padella con un paio di giri d'olio d'oliva.
Fate soffriggere due/tre minuti, aggiungete il pomodoro (con parsimonia, dev'essere una salsa rosata, non sugo, con pezzetti rossi), il dado, il pepe, una presa di origano e una piccola presa di timo.
A cottura molto al dente scolare i vermicelli direttamente nella larga padella, saltare e servire nei piatti.
Si può aggiungere del pecorino dolce stagionato (in mancanza usate un buon Fiore, non troppo salato.
Il pecorino romano è inadatto, troppo salato e di gusto industriale)
Naturalmente non la faccio più così.
E le opinioni espresse sono in parte cambiate