Ma possiamo davvero sentirci (i)Ndignati ?

[Zendar]

Oggi leggendo tra i blog che seguo, mi sono imbattuto in una ottima considerazione dell'ottimo Roberto Recchioni.
Il buon RRobe non ha nulla a che fare con l'informatica (odio...in realtà è un nere di prima), è un "fumettista" (sceneggiatore,disegnatore,ecc ecc).
Oltre all'essere un artista, è un reale rompicoglioni, nel senso più buono che esista del termine (ma anche no ). Beh, quanto dice qui:http://prontoallaresa.blogspot.com/2011 ... cilla.html mi ha fatto pensare.
E penso di essere della stessa opinione. Tristemente, nevvero.
Però credo che nella rapidità di un post non sia facile sintetizzare, ma è un po' un dato di fatto.
La crisi ci ha colpito, ma riuscire a scindere il "benessere" , inteso nelle sue forme più complesse e articolate come può essere leggere il giornale online dal bagno su una tavoletta mentre si è seduti su una tavoletta diversa, è una cosa che non tutti riuscirebbero a sacrificare per il "bene del pianeta".
Io attualmente l'unica tavoletta che posseggo è quella che ti fa sentire comodo in senso lato ma l'ipad conto di acquistarlo (sia esso il 2 o il 3 non lo so, vedremo). Ma vorrei anche che il pianeta funzionasse un po' meglio, magari partendo un po' dalle piccole cose.
Tipo chiedere la fattura al dentista visto che se mi fa il "nero" oggi risparmio ma poi le sue f0ttute tasse finisco per pagarle io che sono dipendente.
Boh. Un bel casotto vivere nel 2011 quando il gene del geek ti ha portato a passare per tutti i computer Commodore, svariati x86 e molteplici consolle per poi trovarsi la casa piena di iCosi.
E voi ? Che ne pensate ? Ci pensate mai a cosa potrebbe essere ricominciare a vivere usando iPiccione e iTavolettaD'argilla dando da star meglio a qualcuno che gli iCosi li fabbrica con un salario ipotetico pari al cappuccino preso a Venezia leggendo iMaccanici sull'iPad ?
Così, tanto per lanciare un flame mattutino
Scrivete, che poi vi leggo dall'iPhone sporco di sangue

(Ovviamente ironia/humor nero/sarcasmo Mode ON)

[fragrua]

Io, sinceramente, non vedo l'ora che la popolazione torni a nutrirsi di radici, bacche e cacciagione.
Sinceramente sarei felice. Sinceramente.

[u2alberto]

ma guarda .... sinceramente sono (i)Ndignato per molte cose ma non per come spendo i miei (pochi) soldi guadagnati legalmente lavorando. Penso anche se nessuno comprasse quanto prodotto dagli operai sottopagati di cui parli ... beh questi sarebbero disoccupati e non "solo" sottopagati ...
Diciamo che sono (i)Ndignato per tutte le motivazioni che si sanno a memoria ... politica ... evasione ... corruzione ... bla bla bla
e diciamo che sono (i)Ndignato per il fatto che non facciamo nulla (o poco) per non esserlo e che "accettiamo" che i "cattivi black block" se la prendano con la TAV, con le vetrine delle banche, con la polizia, etc piuttosto che bruciare le auto blu dei Signori in blu che paghiamo ...

una domanda ... ma per lanciare sto flame che hai fatto questa notte????

[Zendar]

Mi sono svegliato con un mal di testa fotonico...e dopo un Efferalgan 1000 ho postato

[ex-utente esperto]

...Penso anche se nessuno comprasse quanto prodotto dagli operai sottopagati di cui parli ... beh questi sarebbero disoccupati e non "solo" sottopagati ...

Su questo assunto si basano i capisaldi del capitalismo, cioè si deve guadagnare per consentire al consumatore di spendere fino (ed oltre) il suo vincolo di bilancio.
I bisogni economici vengono indotti e non sono quindi veri bisogni. Se tutti noi smettessimo di lavorare per spendere, ma lavorassimo per sopravvivere, quindi non salariati ma lavorassimo la terra per procurarci ciò di cui strettamente necessitiamo per sostenere la nostra esistenza, non esisterebbe l'economia.

Ciò che è logico è che il modello capitalistico puro, come quello adottato dalle nazioni di questo pianeta, è un fallimento e che sempre più si dovrebbe protendere verso un modello misto, fatto di consumo e sostenibilità.

Vi rimando alla pallosa lettura di Adam Smith per una succulenta infarinatura in materia.

Aggiungo che se i dipendenti di una azienda sono frustrati ed insoddisfatti, non è verto colpa dei consumatori dei prodotti di quella azienda i quali scelgono cosa comprare sulla base dell'utilità di quel prodotto. Il problema è sempre la mancanza di regolamentazione, ciò permette agli imprenditori di pagare un operaio/dipendente 1/1000 e forse meno di quanto questo effettivamente apporti alla produzione. Non vi è proporzione tra la dipendenza e la fecondità che quella dipendenza ha nel processo produttivo.