Bbboooniii.
Non serve litigare, avete
TORTO MARCIO entrambi.
Paolo perché accetta come inevitabili le forzature di apple e cerca di difenderle,
Scialla perché non capisce per quale ragione si debbano accettare imposizioni.
Io, vecchio combattente, sono più per la sciallalgia
, convinto che una bella reazione negativa da parte degli utenti nuovi o vecchi che siano, possa servire a smuovere i coglionazzi che, immersi nei grafici di incremento, col terrore della trimestrale e delle lamentele degli azionisti, non si rendano conto che pochi centesimi risparmiati oggi, potrebbero corrispondere a una brutta contrazione delle vendite domani.
I mercati e anche gli utenti, sono oggi più volatili che mai, basta vedere cosa sta succedendo in questi giorni a WA.
apple sta tirando molto, quasi troppo la corda, stupisce che non ci sia una azienda che fiutando la ancora latente debolezza del colosso, non ne approfitti per sostituirsi ad esso con un prodotto anche solo leggermente meno chiuso.
Che siano in tanti a tapparsi il naso per assenza di alternative, pare ormai acclarato; pare altrettanto chiaro che, se dovesse nascere una alternativa, costoro sarebbero i primi, anche solo per vendicare il (ritenuto o meno) torto subito a rivolgersi altrove.
E' forse altrettanto vero che gli utenti di questi ultimi anni, in grande maggioranza, fanno un uso del computer perfettamente esegubile anche con un ipaddone e, coloro i quali invece usano ancora queste macchine per lavori importanti o complessi, sono ormai troppo pochi per giustificare una ricerca e una produzione di prodotti top di gamma.
Anche perché, nel caso apple, molte swhouse produttrici di prodotti selezionati, avendo microschif migliorato il puzzolente windows, stanno realizzando prodotti solo per queste ultime macchine, lasciandola quindi sola a sviluppare prodotti per nicchie di mercato.
Macchine win che, grazie alla grande diffusione e popolarità del mezzo, possono essere adeguate a quasi ogni esigenza.
A costi molto più, proporzionalmente, contenuti e con sicuramente maggiore flessibilità.
Forse, se fossi il sig. Apple e non avessi una insana nostalgia per i tempi passati, spremerei il limone allo spasimo per poi lasciar lentamente scivolare nell'obsolescenza, un ramo di azienda che rischia di diventare poco produttivo.
E questo mi pare essere, purtroppo, lo scenario attualmente "in progress".