Kernel Panic ha scritto:Peppiniello ha scritto:…. ad una macchina così dovresti comunque metterci un convertitore pro con trasformatori, mica una scatoletta elettronica cinese!
Scusa, non sono sicuro di aver capito: ti riferisci a quei ricondizionati dell'Apple Store USA o a quelli di Scrumpymacs (o MacBank che dir si voglia) ?
In passato se non sbaglio hai spesso consigliato i secondi (anche per la serietà del venditore) e la differenza di alimentazione elettrica non l'hai mai considerata un ostacolo tale da dover mettere in guardia i potenziali acquirenti italiani. ...................
Scrumpymacs (ora MacBank) è il maggior venditore, installatore e manutentore dei Mac professionali per le aziende della Gran Bretagna, quindi i Mac che vende hanno l'alimentazione a corrente elettrica alternata a 230 V. alla frequenza di 50 Hz (europea ed anche italiana
)
http://wikitravel.org/it/Standard_elettrici" onclick="window.open(this.href);return false;
e l'unico inconveniente che troveresti sarebbe che la spina alla presa elettrica del cavo di alimentazione è quella inglese:
che o cionchi e ci metti una bella Schuko (consigliata!) o una italiana (da 16 A) oppure la inserisci in un riduttore da spina inglese, sempre meglio a Schuko che a italiana:
che troveresti in un qualsiasi negozio di materiale elettrico al costo di 3-4-5 €... ma, per pulizia è meglio cioncare il cavo e montare una buona spina!
(Sicuramente oneelio m'approva!)
Negli Stati Uniti lo standard della corrente alternata è a 120 V a frequenza di 60 Hz quindi non è possibile adattare solo la spina alla ancor diversa presa
ma ci vuole un convertitore di corrente di quelli buoni ed affidabili, che sono progettati e costruiti analogici, fisici e con grossi e pesanti trasformatori avvolti a filo di rame, ancor più grossi e pesanti perché vanno inscatolati in un paccozzo di metallo robusto e schermato, e che costicchiano anche 150-200 € e più; la cosa migliore sarebbe farseli costruire su misura elettrica precisa rispetto alla assorbimento in VA che dovrebbero sopportare (e i Mac Pro ciucciano!) da un laboratorio artigianale di avvolgimenti elettrici.
Tutte le apparecchiature elettriche prodotte per il mercato statunitense sono a 120 V poi, in molti casi ma non in tutti e non per i Mac Pro, la loro sezione di alimentazione può essere progettata e costruita per essere predisposta sia per i 120 V che per i 230 V, ed il cambio, in genere, si effettua alcune volte scambiando su attacchi predisposti i cavi internamente alla presa dell'apparecchiatura o switchando dal pannello posteriore ma sempre dovendo cambiando il fusibile di protezione (vedi un pannello d'esempio):
Per acquistare dall'Italia presso Scrumpymacs e/o da tutti gli Apple Store europei (nel caso di Refurbished non dall'Italia) non ci sono le tasse d'importazione ed il dazio doganale e pure l'IVA (per normativa comunitaria EU) è già compresa nel prezzo di vendita.
I prezzi US sono al netto di IVA e tale prezzo rimane così per noi europei perché l'IVA la paghiamo alla nostra dogana all'arrivo in Italia più le tasse ed il dazio sopraddetto calcolati sommando il prezzo pagato per l'acquisto e le spese di spedizione che per legge si considerano facenti parte del valore dell'oggetto.