TheMacGuru ha scritto:In quelle a basso consumo [...] nessun produttore specifica il punto di debolezza, ossia il numero di accensioni. La durata in ore vale per una lampadina sempre accessa, ma se si spegne e si accende spesso la sua durata si dimezza.
Oggi per fortuna non è più così. Osram produce un tipo di lampada compatta, con attacco E27 (il c.d. Edison a vite, quello comune), installabile quindi in apparecchi esistenti, concepita per accensioni e spegnimenti frequenti.
Il problema era nato quando molti condomini sostituirono le lampade della luce scale con altre compatte per risparmiare; in effetti il consumo di energia si riduce al 30% circa, a parità di flusso emesso. L'impiego particolare, però, con frequentissime accensioni, fotteva le lampade in pochissimo tempo. Visto il costo molto più elevato delle lampade, lascio immaginare il florilegio di turpiloqui e il conseguente ritorno alle unità tradizionali.
Ora esistono lampade dedicate a questo impiego specifico (credo le faccia anche Philips), soltanto che bisogna scegliere bene da catalogo facendo attenzione alle caratteristiche: non le trovate certo in
blister al supermercato.
Il prodotto è abbastanza recente, credo dell'anno scorso. Questo sta a dimostrare, secondo me, che la tecnologia del fluorescente, sebbene oramai presente sul mercato da parecchi anni, ha ancora molto da dare. Figuriamoci la tecnologia LED, che è agli albori, almeno per quanto riguarda l'impiego di massa.
Il mio non è un pensiero da
laudator temporis acti, ma una semplice precauzione (e diffidenza) di progettista, che sa bene quanto tecnologia e
marketing non vadano così sovente d'accordo. Per inciso, questa dissonanaza vale un po' dovunque: pensate a quanti nuovi prodotti strabilianti propone l'informatica, roba che poi, alla prova dei fatti...