ma OS X prende parti di codice macchina da BSD, parte dal mondo Open Source ed anche il kernel è un ibrido
deriva dal ramo di sviluppo NeXTSTEP / OpenStep e BSD
Ma è una cosa furba e giusta. Se ci sono persone che ti offrono liberamente un software e questo funziona bene, meglio prenderlo e modificarlo per le proprie necessità. Tra l'altro, questa cosa devono ancora capirla su Linux, dove si divertono, per esempio, a riscrivere mille wrapper per la scheda audio e il DE. Prendi KDE 4: ha phonon, che alla fine è un wrapper per gstreamer, il quale alla fine è basato su Alsa. Il tutto per un cavolo di *bing* mentre riproduci una canzone. Per non parlare di chi installa Jack o quella schifezza di PulseAudio. Poi arriva la vecchia applicazione che usa solo OSS e si rifiuta di prevedere 300 wrapper, così prende in esclusiva il device e inchioda tutti i bei wrapper e demoni gentilmente impilati uno sopra l'altro. Se ci riesce. Se non ci riesce dà errore dicendo che non trova schede audio.
E tutto perché invece di fare una cosa comune ognuno riscrive il proprio codice senza andare da nessuna parte. E questo è per la troppa libertà: Apple impone di usare CoreAudio, tra l'altro fatto molto bene, e così tutto funziona.
immagino hai sbagliato ad aggiungere windows
che naturalmente non prende nulla da BSD
almeno che intendi qualche pezzo di utility di rete e networking
Ovviamente non prende roba come il filesystem
Da Wikipedia (
http://it.wikipedia.org/wiki/Berkeley_S ... stribution" onclick="window.open(this.href);return false;):
Grazie alla permissiva licenza BSD, Windows, il sistema operativo della Microsoft, include, soprattutto per quanto riguarda la parte di networking (protocolli e utility relative), codice dei progetti BSD vivi.
poi scrivi
"Al contrario di FreeBSD, gran parte di Linux è in GPL, quindi non può essere usato per un sistema proprietario"
ma non mi risulta
non dobbiamo confondere Open Source con gratis ed il resto è proprietario
anche UNIX è proprietario
tutti hanno una licenza più o meno proprietaria
anche GPL è una licenza
La GPL impone che se fai un link tra un software licenziato in GPL e un altro, anche questo debba essere rilasciato con una licenza libera compatibile. È una forte limitazione, che non sempre puoi rispettare.
Significa in soldoni che se io scrivo una applicazione per disegnare un quadrato su un uno schermo e la rilascio in GPL, non posso includerla in un nuovo programma che creo se non lo rilascio con una licenza libera.
Per queste cose c'è la LGPL che elimina questo problema. E infatti i software in questa licenza vengono usati molto spesso in programmi proprietari.
il bello è che puoi prendere ma devi renderlo disponibile
quindi tornando ad Apple e samba... quello che Apple migliora in samba deve renderlo disponibile e sotto licenza derivata, ovvero nel caso di samba GPL
Appunto, ma il problema qui è un altro. Apple prima usava Samba anche se era in GPL e redistribuiva le modifiche come da licenza. Ma era la v2.
Ora Samba è passato alla v3, che è troppo restrittiva per molte società. Anche lo stesso Torvalds si è rifiutato di migrare Linux alla GPLv3, attirandosi le ire di Stallman che ha dichiarato che è meglio non seguirlo per non perdere la propria libertà.
aggiungiamo che ci sono distribuzioni Linux a pagamento
che non puoi liberamente scaricare dal web
Linux non è sinonimo di gratis
non va confuso il fatto di poter prendere liberamente del codice, con il gratis
Lo so, Linux lo conosco molto bene e anche le sue licenze.
Il fatto però che ci siano distribuzioni di Linux a pagamento, è perché c'è il
marchio.
Prendiamo due distribuzioni: RedHat e CentOS. Come saprai la prima è disponibile su pagamento, mentre la seconda è gratuita. Ignoriamo, solo per ora, che la prima venga fornita con un servizio di supporto. La GPL non vieta la vendita, ma impone la distribuzione dei sorgenti e non mi vieta di rendere disponibile gratuitamente quello che ho ottenuto, anche dopo averlo pagato. Ma allora perché non è pieno di RedHat disponibili gratuitamente e legalmente online?
Il problema è che la distribuzione di RedHat contiene loghi e marchi proprietari, che sarebbe illegale condividere liberamente.
Ora entra in campo CentOS: è RedHat. Sì, quella a pagamento, solo che è senza marchi e loghi. È liberamente disponibile.
Ovviamente manca di supporto, che RedHat invece include, ma qui si ritorna a quello detto prima:
con il software libero si guadagna dal supporto, piuttosto che dal programma.
non dimentichiamo anche quanto sia importante per certi aspetti della sicurezza il fatto che il codice sorgente sia "aperto"
Ma non è la soluzione ad ogni male. Ci sono tecniche migliori per aumentare la sicurezza del solo aprire il codice. Anche con Linux si scoprono bug di sicurezza che sono presenti da moltissimi anni. Bisogna stare attenti all'architettura: qualche anno fa anche lo screensaver girava come root su Linux. X.org è un vero casino (
https://www.dropbox.com/s/u7cth4qr0pnr2 ... cture2.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;) e gira come root.
C'era anche il problema dei launcher di Gnome che erano root e potevano essere sfruttati.
Meno roba gira come root meglio è.
non diamo la colpa alla licenza GPL quando ha fatto guadagnare e continua a far guadagnare chi la rispetta, chi sa prendere e ridare, chi fa del business le basi del progresso tecnologico, che oggi prevede il condividere
così come facciamo su questo forum e nel web in generale
La GPL non è tutta rose e fiori.
Ipotizziamo tu sia una società che voglia scrivere un programma. C'è una parte di un software libero che fa quello che cerchi e molto bene. Ora i casi sono due:
* se è in GPL, allora praticamente non puoi farci nulla, se vuoi vendere poi il programma finale. Riscrivila tu da zero. Il risultato è che nessuno ci ha guadagnato. Il software in GPL è allo stato di prima e tu devi pagare per riscrivere una cosa già fatta.
* se è in BSD, allora puoi prenderlo e modificarlo a tuo piacimento. Ma il passo successivo è: conviene? Se il codice è molto complesso e esteso, è più facile assumere a tempo pieno lo sviluppatore che lo ha creato.
Per questo motivo la BSD è più usata in ambiti di ricerca e delle università.
dove sarebbe questo forum senza progetti come phpBB?
chi ci guadagna? come?
come fanno a vivere progetti come Drupal, Joomla, Wordpress, Mambo, etc...?
e php? mysql? apache?
pensa se fossero stati acquisiti dalla Oracle di turno... che disastro
Molti sono nati come proprietari e hanno società alle spalle che ci guadagnano da essi, ma generalmente non dalla vendita diretta al consumatore.
Wordpress è il business di Automaticc e la sua diffusione è tutto di guadagnato per la società. Nuovi plugin, nuovi temi, comunity di supporto, insieme diffondono il loro software, che altrimenti non avrebbe avuto questo successo.
MySql aveva la MySQL AB come società alle spalle (che poi è stato acquistata da Sun e infine da Oracle). In ogni caso aveva versioni commerciali con funzionalità particolari, non disponibili gratuitamente.
LAMP (Linux, Apache, MySQL e PHP) ha avuto una forte diffusione perché ci sono società che ne guadagnano dallo sviluppo. Prendiamo Twitter e Facebook. Il loro guadagno non è dato dalla vendita di software, ma dalla pubblicità. Per questo investono su MySql. È tutto di guadagnato se questi migliorano e il tener chiuso il codice non sarebbe d'aiuto.
Sono le società che ci guadagnano che mantengono vivi questi progetti. E la decisioni le prendono loro, non la comunità (che generalmente risponde con fork che portano solo a dividere le forze per giungere allo stesso risultato).
Linux ha più contributi di codice da parte di grosse società che da liberi volontari. Canonical stessa contribuisce pochissimo al kernel Linux.
fortuna esiste Open Source
fortuna esiste un modo di lavorare che è collaborativo
Io credo che dipenda dalla natura del progetto se è meglio che sia proprietario o libero. Come appunto fa Apple. Os X chiuso, Webkit aperto per un web secondo standard.
Tuttavia ognuno è libero di credere in una filosofia piuttosto che un altra. Io ho usato molto Linux in passato, in single boot. Ero un forte sostenitore del sistema e della filosofia alle spalle. L'ho rivoltato per benino, cercando di capirne il più possibile l'architettura e il funzionamento con buoni risultati. Solo dopo qualche anno ho iniziato a vederne i limiti e i problemi. Conosco persone con cui sono ancora amico che hanno una visione del software come la mia tempo fa.
Le idee e le persone cambiano e ognuno segue quella che ritiene più giusta.