Ho letto questa discussione e anche quella dove si elencano i film italiani.
E' interessante notare come tutti i titoli si elenchino e nello stesso momento muoiano.
Si nel momento stesso in cui uno elenca il titolo di quel determinato film gli toglie la vita che lo attacca al nostro ricordo, alla nostra anima.
Come si possono elencare i respiri ???
Ci sono talmente tanti poeti che è riduttivo elencare e classificare le poesie.
Si possono condividere le emozioni.
Mettere a parte chi ci sta ascoltando o chi ci legge che c'è qualcosa che ha suscitato emozioni che talvolta possono convergere o addirittura somigliarsi ma come si può classificare la grandiosità di un 'emozione ???
Ho visto tante, tantissime immagini che hanno suscitato emozioni ma un giorno ero in un treno che viaggiava vicino il mare, quello che va da Napoli a Salerno facendo tutte le fermate dei paesi sotto il Vesuvio.
Il mare alla mia destra scorreva come in un film e i riflessi del sole del primo pomeriggio erano come mille flash di fotografi che scattavano all'unisono senza fermarsi, poi mi sono girato a sinistra e dal finestrino dell'atro lato si vedevano case, e case e case e poi ancora finestre, balconi, persiane, armadietti, luci, tende, bagliori di televisioni e ho pensato che dietro il vetro stessero scorrendo una quantità di storie infinite ognuna diversa e irripetibile e ognuna con uno scorrere emotivo ineguagliabile.
Alcune meravigliose, altre assurde.
Ho chiuso gli occhi e ho visto la costa dall'alto, il treno che attraversava il fotogramma come un millepiedi sottile e lento e ho pensato che in quel momento nella città di Tokyo ci fosse un uomo che stesse pensando al Vesuvio e alla costa che gli è vicina e alle sue case e alla gente che ci vive, mentre a New York un vecchio ricorda fuori il suo negozio a Soho la silouette della montagna vulcanica e al mare e cerca di ricordare se c'era una ferrovia che passasse sotto la montagna.
Mentre questi pensieri ho visto me stesso.
Ho visto la luce del sole del primo pomeriggio che entrava forte e calda attraverso il finestrino del treno.
Il treno della ferrovia sotto il vulcano, affianco al mare.
La luce del sole disegnava il profilo di un uomo che guardava silenzioso il mare fuori.
Io.
Aloha
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