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Apple risponde a Greenpeace: “I nostri data center sono green”
Vi abbiamo raccontato dell’irruzione di Greenpeace dentro il quartier generale di Apple per sensibilizzare l’azienda all’uso di energie pulite, invece che del carbone, per i propri data center. Ebbene, proprio ieri sera Apple ha risposto con quelli che sembrano essere fatti concreti.
Stando a quello che ha fatto sapere l’azienda di Cupertino, i data centers di Austin, in Texas, e di Sacramento, in California, di Monaco, in Germania e di Cork in Irlanda, sono già alimentati al 100 per cento da energie rinnovabili.
L’azienda ha anche ricevuto l’approvazione per usare energie rinnovabili nel data center di Newark, in California, che dovrebbe essere completato a febbraio dell’anno prossimo.
Ma quello che è più impressionante sono le iniziative di Apple a Maiden, in North Carolina, dove l’azienda sta in realtà costruendo due impianti a pannelli solari da 100 acri che forniranno ai data center il 60 per cento di energia di cui hanno bisogno.
Questi impianti dovrebbero essere completati entro la fine dell’anno. Stando ad Apple, si tratterà del “data center più attento all’ambiente mai realizzato”.
E nel caso ve lo steste chiedendo, il quartier generale di Cupertino è alimentato al 50 per cento da energie rinnovabili. O Greenpeace ha preso un abbaglio o Apple mente spudoratamente. In ogni caso, al momento, la partita è vinta da Apple per 1 a 0.