Omofonia
Moderatore: ModiMaccanici
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Kernel Panic
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Grazie dell'informazione ma cos'è? Un nuovo social network? Una loggia massonica? Una associazione di allevatori amanti del sadomaso?
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onelioo
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Buona la terza. È una setta segretissima il cui Gran Sacerdote si chiama Frater Gavinus Barbagiæ.Kernel Panic ha scritto:Grazie dell'informazione ma cos'è? Un nuovo social network? Una loggia massonica? Una associazione di allevatori amanti del sadomaso?
...e il giorno della Fine
non ti servirà l'Inglese.
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Kernel Panic
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Segretissima, eh?? 
Credo che anche in napoletano assomigli a qualcosa, ma non so bene, 
aspettiamo l'intervento di qualche esperto....
L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
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francescolupo7
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Manco 24ore e guardate come peggiora il forum... 
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Il saggio coltiva mac, tanto windows si pianta da solo...
There is no dark side in the moon, really. Matter of fact it's all dark. The only thing that makes it look light is the sun.
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onelioo
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È vero! E c'è di peggio, in un altro 3D si parla di Pillitteri!francescolupo7 ha scritto:Manco 24ore e guardate come peggiora il forum...
...e il giorno della Fine
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elia
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Mah... Assolutamente no.mattleega ha scritto:
Non c'è alcuna parola o espressione napoletana signorile che assomigli a quelle strane parole di quella lingua omosex
Sei fritto, sei fritto, ti ho dato scacco matto: amici come prima.
Prova a togliere "signorile" e rinnova la ricerca.elia ha scritto:Mah... Assolutamente no.mattleega ha scritto:
Non c'è alcuna parola o espressione napoletana signorile che assomigli a quelle strane parole di quella lingua omosex
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L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
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E se vivremo, sarà per calpestare i re.
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Cul tura
@ilBofio= temo che se vai avanti così, ti verrà l'epicondilite.
@ilBofio= temo che se vai avanti così, ti verrà l'epicondilite.
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E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
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mauripucci
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La madre de le sante
Chi vò chiede la monna a Caterina,
Pe ffasse intenne da la gente dotta
Je toccherebbe a dì: vurva, vaccina,
E dà giù co la cunna e co la potta.
Ma noantri fijacci de miggnotta
Dimo cella, patacca, passerina,
Fessa, spacco, fissura, bucia, grotta,
Fregna, fica, ciavatta, chitarrina.
Sorca, vaschetta, fodero, frittella,
Cicia, sporta, perucca, varpelosa,
Chiavica, gattarola, finestrella.
Fischiarola, quer-fatto, quela-cosa,
Urinale, fracoscio, ciumachella,
La-gabbia-der-pipino, e la-brodosa.
E si vòi la cimosa,
Chi la chiama vergogna, e chi natura,
Chi ciufeca, tajola e sepportura.
Giuseppe Gioachino Belli (Roma, 7 settembre 1791 – Roma, 21 dicembre 1863)
salvo approvazione de iMaccanici, comunque fa parte dell'antologia dei sonetti del Belli...
Chi vò chiede la monna a Caterina,
Pe ffasse intenne da la gente dotta
Je toccherebbe a dì: vurva, vaccina,
E dà giù co la cunna e co la potta.
Ma noantri fijacci de miggnotta
Dimo cella, patacca, passerina,
Fessa, spacco, fissura, bucia, grotta,
Fregna, fica, ciavatta, chitarrina.
Sorca, vaschetta, fodero, frittella,
Cicia, sporta, perucca, varpelosa,
Chiavica, gattarola, finestrella.
Fischiarola, quer-fatto, quela-cosa,
Urinale, fracoscio, ciumachella,
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E si vòi la cimosa,
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iStefano
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- Genio guastatore
- Iscritto il: mer, 30 dic 2009 10:30
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Sommo maestromauripucci ha scritto:La madre de le sante
Chi vò chiede la monna a Caterina,
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Je toccherebbe a dì: vurva, vaccina,
E dà giù co la cunna e co la potta.
Ma noantri fijacci de miggnotta
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Giuseppe Gioachino Belli (Roma, 7 settembre 1791 – Roma, 21 dicembre 1863)
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Scrivo su iMaccanici con TapaTalk per MacBook Air
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onelioo
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Par condicio
Il sommo Poeta non amava discriminare, ecco dunque la controparte.
Er padre de li santi
Er caxxo se po di' radica, ucello,
Cicio, nerbo, tortore, pennarolo,
Pezzo-de-carne, manico, cetrolo,
Asperge, cucuzzola e stennarello.
Cavicchio, canaletto e chiavistello,
Er gionco, er guercio, er mio, nerchia, pirolo,
Attaccapanni, moccolo, bruggnolo,
Inguilla, torciorello e manganello.
Zeppa e batocco, cavola e tturaccio,
E maritozzo, e cannella, e ppipino,
E ssalame, e ssarciccia, e ssanguinaccio.
Poi scafa, canocchiale, arma, bambino.
Poi torzo, crescimmano, catenaccio,
Minnola, e mi'-fratello-piccinino.
E tte lascio perzino,
Ch'er mi' dottore lo chiama cotale,
Fallo, asta, verga e membro naturale.
Quer vecchio de spezziale
Dice Priapo; e la su' moje pene,
Segno per dio che nun je torna bene.
Giuseppe Gioachino Belli, Roma, 6 dicembre 1832
Il sommo Poeta non amava discriminare, ecco dunque la controparte.
Er padre de li santi
Er caxxo se po di' radica, ucello,
Cicio, nerbo, tortore, pennarolo,
Pezzo-de-carne, manico, cetrolo,
Asperge, cucuzzola e stennarello.
Cavicchio, canaletto e chiavistello,
Er gionco, er guercio, er mio, nerchia, pirolo,
Attaccapanni, moccolo, bruggnolo,
Inguilla, torciorello e manganello.
Zeppa e batocco, cavola e tturaccio,
E maritozzo, e cannella, e ppipino,
E ssalame, e ssarciccia, e ssanguinaccio.
Poi scafa, canocchiale, arma, bambino.
Poi torzo, crescimmano, catenaccio,
Minnola, e mi'-fratello-piccinino.
E tte lascio perzino,
Ch'er mi' dottore lo chiama cotale,
Fallo, asta, verga e membro naturale.
Quer vecchio de spezziale
Dice Priapo; e la su' moje pene,
Segno per dio che nun je torna bene.
Giuseppe Gioachino Belli, Roma, 6 dicembre 1832
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Tutta vita 'sta sera, eh Onelioo ... ??onelioo ha scritto:Par condicio
Il sommo Poeta non amava discriminare, ecco dunque la controparte....
... Giuseppe Gioachino Belli, Roma, 6 dicembre 1832
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