Moderatore: ModiMaccanici
Se guardi una palazzina di Telekom ove sono contenute le centrali di commutazione, tieni presente che praticamente tutto il piano terra o seminterrato, è, in pratica, una enorme batteria.Kernel Panic ha scritto: ... Ripensandoci però devo osservare che queste batterie tampone devono essere belle robuste perché nel lunghissimo blackout del settembre 2003 i telefoni - per fortuna - non hanno mai smesso di funzionare …
Finché è per scherzo capisco e accetto tutto.Kernel Panic ha scritto: Matt nell’altro topic si scherzava, lo avrai capito …
non ho capito se diciamo la stessa cosa con linguaggi differentimattleega ha scritto:Per la ragione che ho più sopra esposto.
I vecchi telefoni "con la rotella" (dicesi disco combinatore ), funzionano alimentati dalle batterie (mantenute cariche a tampone) presenti nelle centrali telefoniche.
Quindi indipendenti da problemi di rete elettrica.
Anche il discorso analogico/digitale, c'entra poco.
Nella "cornetta" è contenuto un microfono e un auricolare che sono, ancora oggi, analogici.
La modulazione della tensione di alimentazione ricevuta dalla centrale, trasferisce ad essa l'intero segnale che, tramite opportune commutazioni, viene instradato all'apparecchio ricevente.
Il segnale modulato inviato dal microfono trasmettitore è sufficiente a far funzionare l'auricolare ricevente, senza necessità di interporre amplificatori o altro.
Nel caso delle centrali digitali, il segnale (sempre analogico) proveniente dal microfono, viene digitalizzato in centrale, quindi sempre in regime di alimentazione protetta e garantita.
Cade la comunicazione in caso di mancanza di rete IN UNO QUALUNQUE DEI SITI DI TRANSITO DELLA COMUNICAZIONE poiché, per guadagnare più soldi, si sono sacrificate le eccedenze che però garantivano un servizio.
Praticamente ormai, senza Internet, siamo isolati.
Militarmente parlando, ti lascio supporre le conseguenze.
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