Ma soprattutto quando.
Quando la farete finita di sparare queste sciocchezzuole...
A parte che non ci credo sia installabile un Linux su un iPad.
O forse sì, dipende dal fatto che crediate o no alle scie chimiche.
È periodico quando si verifica un problema o apparentemente non ce la si fa in modo normale.
Arriva qualcuno e propone il Linux pasticca blu.
Che dovrebbe ritirare su organismi morti o esausti o improponibili.
Magari a gente che manco sa che differenza passa tra Linux e la lattuga (o la marmellata di barbabietole).
Per non parlare, a volte, che manco chi lo afferma.
Il vecchio tostapane non tosta più?
Mettici Linux.
Lo scarichi da un torrent scegliendo la distro 234 bis Noce Moscata.
Masterizzi un DVD e lo metti in una fessura, nell'altra una fetta di pane e vai.
Se non tosta ancora, alitaci.
Magari non tosta ma il pane sarà almeno tiepido e il DVD non si squaglia.
Così lo potrete riutilizzare per il ferro da stiro che non si accende più.
Con quello non c'è bisogno di alitare tanto come il tostapane...
Uno ha un iPad vecchiotto e per questioni di riservatezza, ammesso e non concesso che DropBox non sia riservato, vuole usare OneDrive.
Per farlo, butta iOS e ci mette (dice lui) Linux Biancofiore 129v3 o Linux Geranio 4b7 "Mentina", se l'altro non va.
Le spiegazioni, se le trovate, sono solo 120 pagine di pdf a corpo 7.
Ci vorrà solo un fine settimana per scaricarle con BitTorrent a 1,5 kb a minuto.
Ma state attenti alla privacy.
Sarà bene non farlo sapere ai vicini di casa, potrebbero sparlare di voi.
Meglio scriverlo sulla vostra pagina di FaceBook.
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