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Ho ancora un efficiente Magic Mouse 1 che uso per un MBP come Mac da scrivania.

Ho finito le batterie AA che uso normalmente.
Solitamente Amazon Basic Industrial in pacchi da 40 e Duracell Industrial in pacchi da 50.
(mi durano anni per il mouse e tutti gli altri usi e costano pochissimo in confezioni così grandi)

In attesa che arrivino, per non comprare batterie di scarsa qualità, ho preso 2 confezioni di Duracell Plus Power.

Niente non funzionavano, le ho testate su altre cose e risultavano cariche.
In effetti hanno una dimensione leggermente maggiorata, comunque di pochissimo differenti...
Ho cercato in rete e ho trovato varie lamentele per lo stesso motivo.
Mi sembrava assurdo.

Poi sono andato in cucina, ho preso l'alluminio in fogli per uso alimentare.
Ho ricavato due pezzetti da circa un cm quadrato e li ho appallottolati.
Ho schiacciato le palline ricavate ed inserite nell'alloggiamento del contatto positivo ed inserito le batterie.

Funzionano benissimo...

Si.l, modifica che faccio da anni quando si rompono i contatti interni dove vanno le pile o come nel tuo caso, quando non fanno contatto. Mac Gyver

faxus ha scritto: ↑

sab, 18 gen 2020 21:14

Ho ancora un efficiente Magic Mouse 1 che uso per un MBP come Mac da scrivania.

Anche io. Però Io uso 4 stilo ricaricabili e mi trovo molto bene.

Quando le due in uso hanno una carica rimanente intorno al 30% metto le altre due a ricaricare e poi le sostituisco. Non tutte le ricaricabili hanno la stessa resa, però. Attualmente uso queste della Varta e sono le migliori che abbia provato. Anche le Duracell ricaricabili non sono male.

Ho usato le ricaricabili per una vita.
Ho vari caricatori.

Ci sono pro e contro.
Sono tornato alle usa getta, ma industriali.

In casa uso le AA e le AAA usa e getta per mouse, spazzolino ed altro
Le 18650 ricaricabili per bici, torcia elettrica ed altro.
Poi le piatte per qualche cosa, le 9 volt idem.
Dipende

faxus ha scritto: ↑

dom, 19 gen 2020 10:38

Sono tornato alle usa getta, ma industriali.

Inquinatore!!!

Quelle esauste le raccolgo e le porto all'isola ecologica...


Ma poi!...

Pur non essendo ecologista, faccio la differenziata in un posto dove la maggioranza butta in giro o mescola.
Ho messo l'impianto a gas per uso domestico e riscaldamento, in un posto dove non arriva il gas.
E anche per la macchina.

Coltivo l'orto senza veleni e chimici, e non faccio trattare coi veleni (piante, zanzare) il viale dove abito.
Ho fatto smettere a tutti di bruciare gli sfalci.
Faccio il compostaggio in casa e lo uso come concime.

Non uso stampanti, aria condizionata, ho riciclato la metà del materiale di risulta del restauro della casa.
Comprese porte e finestre in legno, e la maggior parte dell'arredo, il che ha comportato e comporta fatica manuale, non poca.

Inquino, come tutti, è inevitabile, però dove posso lo evito...

faxus ha scritto: ↑

dom, 19 gen 2020 20:05

Ho fatto smettere a tutti di bruciare gli sfalci.

❤︎

faxus ha scritto: ↑

dom, 19 gen 2020 20:05

Quelle esauste le raccolgo e le porto all'isola ecologica...

[...] inquino, come tutti, è inevitabile, però dove posso lo evito...

Anche se la chiamano "ecologica" non significa che verranno smaltite completamente senza inquinare. Meno metalli pesanti buttiamo e meno ne avremo nell'ambiente.

http://www.menorifiuti.org/2018/08/29/p ... ettamente/

È possibile riciclare almeno il 60% dei materiali che compongono pile e batterie, immettendoli nuovamente nel ciclo produttivo. Dal manganese e dal nichel si possono ottenere ad esempio pentole e utensili da cucina, dallo zinco si può ricavare argenteria, dal rame i cavi elettrici. Ma non è finita qui: dal cobalto si ricavano i magneti, dal cadmio le saldature e dal piombo è possibile ottenere nuove pile.

Il restante 40% dei materiali non viene riciclato per mancanza di tecnologie adatte, a causa di costi troppo elevati o ancora perché il processo di recupero produrrebbe troppi scarti, con beneficio nullo per l’ambiente. È per questo motivo – e per il fatto che comunque il processo di smaltimento e riciclo delle pile rimane estremamente complesso – che è la scelta migliore è sempre quella di orientarsi, ove possibile, verso l’utilizzo di apparecchiature e strumenti ad alimentazione elettrica. In alternativa, utilizziamo batterie ricaricabili. Eviteremo con questi semplici accorgimenti di produrre inutili rifiuti potenzialmente inquinanti e difficili da smaltire.

Purtroppo l'informazione, in questo campo come in tanti altri, è insufficiente, poco documentata e spesso contraddittoria.

Ho letto in giro che le batterie ricaricabili inquinano addirittura di più di quelle distribuite cariche.
Se consideri che consumano energia nella ricarica, che hanno componenti più inquinanti e che comunque vanno sostituite, dopo un po'.
E che hanno bisogno di ricaricatori, che poi vanno smaltiti ecc, potrebbe anche essere parzialmente vero.

Fatto sta che mi fido poco delle fonti gestite da cronisti e del web in genere.
Le conoscenze che ci sono non sono ufficiali, poco scientifiche.
E anche di parte della scienza con risvolti commerciali, sono in genere scienziati nella scia dell'industria.
È quindi quasi tutto obiettabile.

Non è assolutamente per contraddire quello che hai detto.
Semplicemente non lo so.
E quello che so neanche quale reale consistenza abbia.

Vedo che tutto o quasi si basa su fonti di energia.
E, a parte quella del sole nella luce che emette e nel caldo che produce, ne vedo poche altre e tutte hanno qualche neo.

Quando sono nato inquinavamo molto ma molto di più.
Ma eravamo molti ma molti di meno e sul pianeta si viveva in modo più primitivo.
Non c'erano alcune forme di inquinamento, si consumava meno energia.
E la terra aveva riserve e capacità di assorbire.

Come detto, non sono ecologista, ma non che me ne frego.
Faccio il possibile "nel mio piccolo", cosa che non fanno "nel loro grande" le industrie e la politica.

Mettiamo anche che moltiplicassi i miei sforzi, fino ad annullarmi, per il tempo che mi resta, globalmente farei poco.
Molto meno di quello inquina una multinazionale capitalizzata con centinaia di miliardi o un governo qualsiasi in un solo secondo.
E il mio impegno, che c'è non poco, non produce a me guadagni o potere.

È un fatto di cultura personale e poco più.
Non sono un eroe e anche se lo fossi sarei un eroe donchisciottesco.

Fado a farmi una doccia serale.
Ho acceso i riscaldamenti, userò detergenti, poi butto i panni sporchi in lavatrice.
Certo, mi limito, uso il minimo, mi faccio la barba col sapone e nella bacinella, poche frivolezze.
Ma comunque uso inquinanti e consumo energia, è inevitabile anche se cerco di ridurre.

Cosciente che non salverò il pianeta, faccio il possibile.
Credo sarai d'accordo con me.

Soprattutto se non facessi la doccia e domani mi passassi vicino...

faxus ha scritto: ↑

dom, 19 gen 2020 20:05

Ho fatto smettere a tutti di bruciare gli sfalci.

Come li hai convinti?

Conoscendolo gli avrà dato fuoco alla macchina.

Scherzo, avrà invitato a casa a mangiare i vicini e poi gli avrà somministrato una dose di educazione civica.