Condensatore andato: che fare?

Problemi con il Mac, componenti o periferiche

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tighine
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@Barba997: Prendo atto che l'apparato risulterebbe tornato "funzionante". Ti auguro che resti tale ancora a lungo.

@Hammarby e Ciccio: scusate ma anche a me (non ci ho perso più di tanto, però), 'sta benedetta L9000 pare una di quelle classiche ferriti in uscita dagli alimentatori switching, la cui funzione principale (ma non unica) dovrebbe innanzitutto essere d'evitare dispersioni di spikes in frequenza dallo switching (e generati dallo stesso) verso il circuito alimentato. Per tale motivo ci può benissimo stare anche la resistività di progetto di 250 Ohm, derivante dalla presumibile lunghezza dell'avvolgimento, a sua volta presumibilmente calcolato per una frequenza di lavoro a partire poco oltre 100Hz.

In associazione ai due condensatori (in parallelo ma di capacità multipla l'uno dell'altro), dovrebbe corrispondere ad un classico filtro LC (induttanza/capacità) a larghissima banda - fino a numerosi Mhz: a ciò dovrebbero provvedere le due capacità, la cui reattanza risultante varierà secondo la frequenza che vorrebbe attraversare il trappolamento.
http://www.itisravenna.gov.it/corso/ele ... r_e_rl.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Negli step-down converter, i valori di pochi µH risulterebbero invece congruenti con la scarsa resistività (sotto 1 ohm, se non erro), in conseguenza della bisogna d'impedenza di ritardo bassa, ottenibile con filare relativamente corto e spesso.


Tornado all'induttanza L9000, per arrivare a far scorrere una corrente talmente intensa da provocare l'outburst di un componente tutto sommato robusto, si deve tuttavia presumere il corto totale di tutta la DC disponibile, direttamente a massa, appena a valle della ferrite.

Ovvero - per ottenerne l'esplosione e la carbonizzazione - il componente é stato attraversato dal picco del corto dell'intero flusso elettrico erogato dall'alimentatore switching.

Quest'ultimo, peraltro - correggimi se sbaglio - dovrebbe autoproteggersi e proteggere il sistema, autolimitandosi al massimo erogabile).
Quanto tempo sarà rimasto in tale condizione? Con quale possibile diffusione ad altre sezioni delle extracorrenti che possono essersi formate all'apparire e sparire repentino degli spikes di chiusura (inizio corto) ed apertura (fine corto per interruzione continuità elettrica dell'induttanza, una volta fusasi)?

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