Le impressioni sullo scartocciamento della confezione le avete già lette, quindi adesso vi tocca la parte noiosa.
Ho comunque deciso di aprire un post, così chiunque potrà dire la sua, senza che io possa rifugiarmi in un lapidario "questo è. Se siete d'accordo con me, bene, altrimenti finitela", da urlare in una valle piena di echi, mentre una mucca lilla mi passeggia alle spalle, tirata per le briglie da due nani con il colesterolo
Allora, si comincia... schiariamo la voce: "Ricolaaaaaaaaaahhhhh"
l'Ipad è poco più piccolo di un foglio A4 ed è spesso un terzo della falange del mio dito mignolo; com'è noto, pesa circa 700 gr.
La recensione ha ad oggetto la versione wi-fi da 32 Gb.
Il dispositivo possiede, al solito, solo 4 tasti: in alto a destra, il tasto di accensione e spegnimento; al centro, sotto lo schermo, il tasto home - che serve a tornare alla schermata principale, a chiudere le applicazioni, ad accedere alla pagina di ricerca di spotlight. Sulla destra ci sono il tasto volume (tenendo premuto per meno di un secondo il tasto di abbassamento del volume, lo stesso si azzera automaticamente) ed il tasto di blocco dell'accelerometro, molto utile quando si sta lavorando, in quanto può capitare che una minima inclinazione - ad esempio, mentre lo si tiene sulle gambe - modifichi la visualizzazione dello schermo e la cosa sarebbe seccante.
Tenendo premuti il tasto home ed il tasto di accensione per un attimo, si fotografa lo schermo, come anche avviene nell'iPhone.
Il salvaschermo - anche qui, come l'iPhone, personalizzabile in maniera differente rispetto al desktop della schermata principale - ruota con l'iPad, ovviamente, e possiede un tasto virtuale (posto a destra della striscia di scorrimento "sblocca") stilizzato a forma di vaso di fiori, che attiva la funzione di cornice digitale - con cui visualizzare in automatico le foto contenute nella nostra libreria "immagini" (che possono poi essere visualizzate in modo selettivo, prediligendo un volto o più volti piuttosto che altri o librerie piuttosto di altre).
Appena acquistato, l'iPad ha poche app preinstallate... ora non le ricordo più, perché ho già fatto i primi acquisti
ma credo fossero "Audio" (la funzione iPod, in effetti), "Immagini", "Mappe", "Mail" e "Safari".Come l'iPhone, c'è il dock in basso - che però può supportare fino a sei app.
Navigazione: fluida e piacevole. Le dimensioni dello schermo sono ideali per leggere le pagine Web e non c'è il fastidioso ridimensionamento o la conversione tipica dei telefonini o degli smartphones. Lo schermo tattile rende l'interazione con le pagine assolutamente intuitiva, come può testimoniare mia figlia di 19 mesi, che mi ha già stupito iniziando a navigare tra le pagine del sito de La Repubblica.
Ergonomia e peso: L'iPad è molto comodo. La sua leggerezza e la forma gli permettono di essere tenuto agevolmente con una mano. Settecento grammi sono meno di un litro d'acqua e chiunque faccia un po' di attività fisica sa che una borraccia d'acqua o di integratore pesano moooolto di più. E' possibile, dunque, tenerlo sia con una mano e lavorare con l'altra, sia poggiarlo sulle gambe, sulle quali l'ho trovato molto più stabile del mio MBAir, in quanto la forma convessa si adatta perfettamente e non gli permette di andarsene in giro per il divano. Secondo alcuni l'iPad è troppo pesante, in quanto 700 grammi corrisponderebbero a tre libri... uhm.. che siano gli albi di Topolino? Personalmente, sono abituato a libri molto più pesanti e l'iPad non ne ACCOCCHIA (termine parte napoletano e parte nopeo che significa che "non raggiunge, non assomma") nemmeno mezzo.
In ogni caso, attualmente è il terminale più leggero in circolazione a parità di prestazioni: come si dirà più oltre, non esiste COMPUTER (sì, perchè secondo me l'iPad è un computer) così leggero e portatile.
Tastiera:Qualcuno ha ritenuto la tastiera dell'iPad "inadeguata per una sessione di scrittura seria", in quanto "manca la risposta tattile". Viceversa, io posso di dire di aver già scritto numerosi atti con l'iPad (e voi sapete quanto io sia verboso) ed addirittura i miei collaboratori mi hanno fatto notare che non sto più usando il computer, ma direttamente l'iPad. Rispetto all'iPhone, premendo la vocale di interesse, si apre ancora la "nuvoletta" con le corrispondenti vocali accentate, ma se non ci si muove dal tasto e lo si lascia, si accenta automaticamente (e diciamo che nella stragrande maggioranza dei casi va bene così) . Le funzioni di copia-e-incolla sono quelle dell'iPhone. Probabilmente, chi ha scritto che "posizionarsi per correggere una parola è scomodissimo: la mano tende a coprire il cursore, diversamente che su un laptop" deve aver usato un iPad con SO cinese: infatti, come per l'iPhone, si apre una lente d'ingrandimento sulla parte selezionata ed il dito NON PUO' assolutamente coprire la visuale. Anzi, il processore dell'iPad - più veloce di quello dell'iPhone - rende l'operazione più immediata e lo schermo più grande - oltre alla possibilità di ingrandire la porzione di schermo interessata sia con le due dita che con il doppio-tap rendono il testo selezionabile facilemente anche da un orso grizzly senza manicure.
Ovviamente, il dito è molto più intuitivo del mouse e delle tastiera (conosco persone che usano il computer da anni che non cambiano campo con il tab, complicandosi di molto la vita: proprio perché usare un mouse ed una tastiera non è come usare la propria mano... anche se chi ha due mani sinistre scrive che "Con un mouse e una tastiera è tutto molto, molto più rapido e naturale": che un mouse sia più NATURALE della mano, mi sembra una bestemmia persino per un ateo
il punto è che ci siamo assuefatti all'utilizzo di un presidio esterno, ma ciò non significa che non si possa ritornare a riappropriarsi della propria manualità.Prestazioni: La risposta ai comandi dell'iPad è fulminea: non ci sono attese e chi mi ha visto selezionare una qualsiasi app è rimasto sbalordito. La batteria e la sua gestione sono, come per tutti i dispositivi Apple, ottimamente impostati: la durata è praticamente eterna. Senza spegnerlo mai (ma unicamente ponendo lo schermo in sleep), lasciando accesi BT e Wifi, con navigazione, ascolto di canzoni, visualizzazione di video, consultazione e spedizione mail, uso di app varie, occorre una ricarica ogni quattro giorni. Lo schermo è luminoso ed è disponibile la calibrazione automatica della luminosità; i colori sono molto vivi, ed anche se è vero che, come ha scritto qualcuno "la superficie lucida raccoglie i riflessi" è altrettanto vero che già Archimede, a Siracusa, più di duemilacinquecento anni fa, insegnava che basta variare MINIMAMENTE l'angolazione per non subire più alcun fastidio (o per incenerire una nave
).Interfaccia: La critica più spassosa che si possa rivolgere ad un dispositivo Apple è che "quando si comincia a usare seriamente l'iPad ci si rende conto che l'interfaccia di alcune applicazioni non è per niente intuitiva: bisogna leggere il manuale"... peccato che, com'è noto a tutti noi - ed ai Winzozz user, che sostengono che "Apple is for dummies" - i MANUALI dei dispositivi Apple NON ESISTANO. Sono talmente semplici ed intuitivi che un manuale sarebbe offensivo: è vero che Apple ha pubblicato una serie di guide sull'iPad, ma sappiamo tutti che le guide video di Apple siano più degli spot che delle spiegazioni, semplici come sono gli apparati (del resto, se ci sono solo quattro tasti ci sarà un perchè).
Le App: come recita lo spot dell'iPhone "c'è un'app per tutto". Ed è così.
Grazie alle App posso dire che l'iPad è un computer vero e proprio, che non necessariamente ha bisogno di un altro computer per funzionare. Personalmente, ho scaricato Pages, Notes e Keynote, un app per gestire i pdf ed un app per stampare tramite una stampante di rete senza passare da iTunes (oltre a tutta una serie di app per personale sollazzo) e, come detto sopra, i miei collaboratori hanno notato che non uso più l'Air.
Pages è stupendo: ha 12 layout predefiniti e tutto quel che serve. Inserire immagini o gestirle nell'ambito di un documento non è mai stato così facile (forse - ma dico forse perchè non ho avuto tempo di approfondire la questione - non è possibile editare le immagini che si vogliono utilizzare direttamente nel word processor, ma occorre editarle con un'altra app e poi salvarle nel rullino, per poi importarle in pages); allo stesso modo, è intuitivo e semplicissimo gestire i font, le colonne e la tabulazione. E' vero che, nella modalità landscape, i menu scompaiono per riapparire solo nella visualizzazione "verticale", ma non capisco come si possa dire - come ha detto qualcuno, che ora, certo, potrà anche "rimanere offeso" - che in un dispositivo che ha solo quattro tasti (che, peraltro, non servono a gestire le funzionalità delle applicazioni) e che può solo ruotare, la rotazione medesima sia meno intuitiva del girare tra centinaia di opzioni disseminate in decine di menù a tendina.
Ed in fondo, l'unico menu per la gestione del testo è sotto la icona "i" di informazioni: più intuitivo di così
Aggiornamento Per la felicità di chi non riesce a ruotare l'iPad per trovare i menu, inoltre, va detto che ieri 14.5.2010 Apple ha rilasciato l'update per le app della suite iWork, in virtù del quale i menu sono visibili anche in modalità landscape
Ho trovato meravigliosa la modalità di condivisione dei file creati con le app della suite iworks: con un semplice tap si possono inviare per mail, esportare in .doc o .pdf o condividere con iwork.com. l'iPad invia il file ad un server esterno ed invia una mail alle persone con cui volete condividere il documento (o la tabella o la presentazione), che potranno così visionarlo su internet - anche senza essere utenti apple - con le impostazioni ed i font originari o esportarlo in .pages, .doc, .pdf o stamparlo. Potranno, inoltre, lasciare una nota di commento ed il link potrà essere protetto da una password.
Se proprio devo muovere un appunto, devo farlo a MAIL, che gestisce le mail esattamente come l'iPhone: cioè, non le copia e conserva automaticamente (come fa il pc), ma le consulta dal server. Quindi, in questo, conserva le sue caratteristiche di "dispositivo in mobilità": ma è anche vero che una mail importante si può copiare.
Touch screen: Meglio di così? perfetto nelle impostazioni, perfetto nella risposta.
Il trattamento anti-impronte non vuol dire che non si facciano, ma semplicemente che se lo sfiorate con una qualsiasi pezzuola - io uso lo straccio della cucina
- si pulisce istantaneamente, senza usare liquidi alla citronella o spugne studiate in Germania e sviluppate sulla Luna dalla NASA. Meglio di così?Costo: Trovate un computer che funzioni più economico di così. Come detto in un altro topic, esistono e-book reader (che sono solo e-book reader) che costano molto più dell'iPad... e magari non vendono nemmeno i libri in italiano
Una curiosità di cui mi sono avveduto nello scrivere questa recensione: se utilizzate la tastiera BT, le app non visualizzano più la tastiera virtuale, se tappate lo schermo (direi che è ovvio...). Ma che succede se premete il tasto EJECT sulla tastiera? In fondo, non c'è nulla da espellere... MAGIA, compare - e se ripremete, ovviamente scompare - la tastiera virtuale
In conclusione: senza dubbio può volerci un computer per utilizzare l'iPad, ma solo per le importazioni iniziali. Per le prime foto, per le prime app (perchè ricomprare quelle già comprate per iPhone, backuppate sul vostro iTunes, se su iPad funzionano benissimo?), ma, dopo, la potenza di internet e del wifi faranno il resto, rendendo l'iPad un terminale perfettamente autonomo... il pc vi servirà solo come disco di backup o per "svuotare" i Gb del vostro iPad. E comunque, differente da quanto sostiene qualcuno (che ha scritto che "Se si tratta di insegnare a una persona inesperta di computer come andare sul Web, il touchscreen semplifica molto la cosa. Ma l'iPad dipende da un computer, per cui non lo si può affidare a chi il computer non l'ha già") potrà essere benissimo un "primo computer" per chi al computer non si è mai avvicinato... in fondo, se non ci si è mai avvicinato, non avrà importanti files da importarci e potrà benissimo cominciare da qui la propria vita digitale. E sotto questo punto di vista è vero quanto detto da Jobs: è un dispositivo rivoluzionario, come lo è stato l'iPhone.
Per il resto, personalmente non sono d'accordo con chi dice che con l'iPad non si può "lavorare": dipende dal lavoro. Io ci lavoro benissimo e credo che anche altre figure professionali potranno farlo: del resto, Schetchboox - credo si chiami così - che è una bellissima app per la grafica su iPhone (3 POLLICI e non 10 !!!) non l'ho sviluppata io, ma ho visto che si vende tantissimo.... quindi a qualcosa servirà.
In fondo, io sono d'accordo con quella frase pronunciata nel 1977 da Keneth Olsen che, al giornalista che gli chiedeva se vedeva, in un futuro, un pc in ogni casa, rispose: "Non c'è alcun motivo per cui ognuno dovrebbe avere un computer in casa". Si dice che questa sia stata una delle previsioni più infelici della storia, ma io ritengo che quel tale avesse ragione: se il computer, seriamente, serve a sviluppare complessi calcoli o incrociare enormi quantità di dati, un computer in ogni casa non serve a nessuno (a parte il fatto che nel 1992 lo stesso Olsen disse: "La gente si stancherà presto di usare il proprio computer e di avere a che fare con le finestre" e dunque, forse, fin dal 1977 questo genio pensava al cloud computing).
Diciamo la verità: mio padre scriveva con la Olivetti Lettera 70 ed io potrei fare lo stesso senza un reale detrimento del mio tempo e della mia vita professionale ed alla maggiorparte della gente il computer serve solo a giocare con Steam (o a rendersi ridicoli a livello planetario su NeoGAF
)... quindi, prima di dire che l'iPad non serva per lavoro, dovremmo prima intenderci su cosa si intenda per lavoro, ma allo stesso modo per cui - a questo punto - un iMac da 27" alla NASA forse serve pochino, almeno come unità centrale.
