Kernel Panic ha scritto:Neanche io. Ma forse Hammarby ha provato Winamp per Mac, si è trovato benissimo e adesso ci evidenzierà tutti i pregi di questa beta in una approfondita recensione ...
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Just det!
Winamp beta per Mac
Recensione breve: si tratta di un semplice riproduttore di files musicali, gestisce soltanto files e playlists, puo' importare le preferenze da iTunes, e contrariamente a quest'ultimo, gestisce molto bene i TAGs propri dei files MPEG2 Layer 3 come definiti dal "Moving Picture Expert Group".
Recensione media: Winamp nasce insieme alla diffusione dei files audio compressi secondo lo standard MPEG 1/2 Layer 3, si diffonde rapidamente sulla piattaforma Windows grazie alla leggerezza ed alla possibilita' di cambio interfaccia tramite il meccanismo delle skin. Fino alla versione 2.8 resta fedele alle origini, semplice ed intuitivo pesa poche centinaia di kilobytes, ed e' possibile tramite plugins di terze parti una minima elaborazione digitale del suono, per adattarlo ad esempio all'ascolto in cuffia.
Le versioni successive tendono ad essere una brutta copia di Windows Media Player, che nel frattempo era cresciuto e si era integrato in Windows dando origine alle note polemiche sul cosa si debba considerare Sistema Operativo e cosa Applicazione. L'apporto di tutte le features di WMP in Winamp lo peggiora soltanto, e l'utenza non gradisce la pesantezza e l'invasivita' che ne consegue (ricerca e scarico di locandine, statistiche, pubblicita' eccetera).
Questa versione beta per Mac OSX sembra mostrare un ritorno alle origini, Winamo si limita a fare quello che gli si chiede, cioe' suonare, e lo fa con discezione, tornando ad essere l'ideale compagno di strada delle altre due felicissime applicazioni per immagazzinare e comprimere CD musicali, cioe' Exact Audio Copy (per Windows soltanto) e LAME (per qualsiasi OS).
Recensione lunga e pallosa: quando l'uomo della mela rientro' in Apple, si trovo' a dover gestire una societa' con tecnologia obsoleta sia dal punto di vista HW che SW. Non disponendo del tempo e del denaro necessari per costruire un nuovo OS, prese lo Unix BSD e fece lavorare la Apple alla costruzione di una GUI ammiccante. BSD era cresciuto insieme ad altri Unix, ma non essendo il sistema operativo di nessuna societa' che avesse anche un portfolio di macchine e di clienti professional/corporate, era senz'altro piu' snello, meno robusto (ad esempio di HP Ultrix, ma anche di SunOS e di SG IRIX, per non parlare di IBM AIX). Anche la scelta dell'HW dovette essere orientata ad un fornitore disposto a collaborare con una societa' che vendesse pochi pezzi e fosse disposto ad adattamenti e customizzazioni, per cui si oriento' la scelta verso IBM/PPC.
Il cliente preferito non poteva essere una corporate, perche' su quel segmento di mercato c'erano e ci sono pezzi grossi e soprattutto girano applicazioni mission critical che necessitano di un OS che possa garantire performances e stabilita', restava il segmento di privati e piccoli professionisti, cui offrire una macchina con applicazioni specializzate in grafica ed applicazioni orientate alla produzione musicale.
Apple ha onestamente seguito la sua nicchia di clienti da allora, fornendo un OS decentemente robusto fino alla versione 10.4 conosciuto come Tiger, ed adattandolo poi all'architettura Intel fino alla 10.6 nota anche come Snow Leopard. In seguito la politica aziendale ha scoperto migliori potenzialita' nel business di vendita via Internet ed ha deciso di spostare il focus verso clienti disposti a spese non alte ma frequenti, ed abbandonando la categoria di nicchia seguita fino ad allora, perche' ritenuta non sufficientemente redditizia, quindi tralasciando di aggiornare la fascia professionale dell'HW e tentando di far migrare i clienti desktop verso i prodotti mobili.
Cuore di questa strategia e' il prodotto iTunes, un prodotto che si impossessa delle informazioni presenti sulla macchina per orientare il cliente verso il negozio online della stessa Apple, specialmente se si tenta di usare iTunes per riprodurre materiale non venduto da Apple. L'ultima versione di iTunes e' integrata con il sistema operativo OSX 10.7 al punto che quando si tenta di riprodurre un file, essa si impossessa della macchina e sposta il contesto in un nuovo schermo, una vera e propria vetrina di negozio, dove tenta di usare le informazioni dedotte dal contenuto mediatico residente nella macchina, e dalle statistiche d'uso della stessa.
Con OSX 10.7 e' quindi praticamente impossibile usare degnamente parte delle risorse HW per ascoltare musica mentre si sta lavorando, soprattutto perche' questo e' contrario agli interessi dell'Apple, per cui e' caldamente consigliabile utilizzare un SW di terze parti.
Winamp beta per OSX e' un programma che serve per ascoltare musica. E basta.
Niente statistiche, niente necessita' di inserire un Apple-Id, un indirizzo email, un numero di carta di credito... niente locandine, niente "ascolti questo, allora ti piace quest'altro", niente "iscriviti a XXX dove altri YYY fessi ascoltano anche loro Marisa Sannia" niente!
...se vi pare poco...
Ciao!