quoto.fragrua ha scritto:Fab71, se non fosse per il tuo indirizzo e-mail inequivocabile mi faresti sospettare di una doppia identità di Dovezza.
Comunque cerchiamo di evitare inutili flame su un forum che è abituato a offrire qualcosa di meglio che parlare di Lenovo, Microsoft e Windows.
Per le guerre fratricide ci sono altri forum con migliaia di utenti con il coltello fra i denti che non aspettano altro.
Insomma, con dovellas si parlava di aspetti tecnici.
Per il resto... insomma, Frag®ua lo sa: fino all'anno scorso ero anch'io un win e - anche se non programmo - ho cominciato a sette anni con un 286 con schermo VERDE!
Il modem era 2.8 e le navigazioni si facevano sugli ftp (che all'epoca si chiamavano in un altro modo, ma non me lo ricordo proprio più), altro che storie...
poi sono passato a Mac, più per curiosità che non per altro e sono stato felice di scoprire un mondo che - almeno dal mio punto di vista - è più pratico e stabile. Niente più schermate blu, niente più lavori di una giornata persi per una chiusura inattesa dell'applicazione, niente defrag lunghissimi, niente impostazioni di connessione internet... ho scoperto un SO dove il computer fa il computer e l'utente, l'utente e basta.
Io ritengo, allo stato, Apple il miglior ambiente di lavoro, ma con la stessa tranquillità con cui amo fare il penalista e, contemporaneamente, capisco chi crede che sia difficile avere a che fare con quelli che la gente "normale" chiama i "delinquenti": allo stesso modo, Dovellas ama, o almeno lavora bene con win.
Personalmente, mi ha fatto sentire defraudato lo scoprire, passando a mac, che molte cose che avevo sempre pagato, con mac e linux potevo averle gratis e ben fatte, allo stesso modo se non meglio (vedi i costi Office-OpenOffice; BootCamp e corrispettivo MS; fino a Leopard e supermultiVista) ed un po' fessacchiotto non aver fatto il passo prima, anche come "onestà" dei sellers e delle macchine, che io trovo funzionino "da Dio", al contrario di moltissimi PC, assemblati tra la Cina e lo scantinato alla bell'e meglio.
Questo è!
Tornando all'aspetto tecnico: non credo che il lettore di impronte digitali sia una grande idea... ce l'ha un mio amico e deve passare il dito sei volte, prima che la macchina lo riconosca (modello di punta, eh?): ora, o lui ha le dita sudaticce o il sistemino è un po' solo una figata. Del resto, ma chi è che ha sul notebook dati da proteggere con la vita? Siamo seri...
Per il resto, Dovellas, mi spiace disilluderti: ma non è che se uno non risponde, non ha risposte... magari, sta sulo faticanno (per i non partenopei: in quel momento sta lavorando)
un saluto a tutti dall'avvocato del diavolo