Hai perfettamente ragione.osiride ha scritto:Ritornando alla problematica della scomparsa del CD/DVD:
la ritengo sensata unicamente data la non "grande" affidabilità dei supporti forniti da Apple (E' l'unica vera pecca della Mela).
Infatti, tranne che per l'installazione del S. O. ho sempre usato un DVD esterno.
Non posso però condividere la scelta di Apple perché sono un appassionato di HIFi, ascolto musica da cd player Audiphile (Marantz 6000 OSE, KI Signature), e sono in procinto di acquistare un paio di casse Bowers&Wilkins (è la marca di casse che sono negli studi Abbey Road a Londra, e che viene usata dalla Decca per la registrazione dei suoi CD).
Non vi è file MP3, o di altro formato compresso che possa suonare su un impianto davvero Audiophile).
Dovremmo solo considerare i file a 24bit (i cd sono a 16), ma altro che capacità di immagazzinamento di iPOD, ci vorrebbero davvero HD estsremamanente grandi).
Prima di parlare della musica "liquida", che è quasi sempre compressa, bisognerebbe andare ad ascoltare( non a sentire) le orchestre vere (Wiener, Berlinet Philarmoniker etc.)
A parte sulle B&W
Se poi riuscissi a registrare quelle orchestre ed a riascoltarle, scopriresti quali e quanti scempi l'industria discografica opera nei confronti di un prodotto che ci vuole propinare ad alto prezzo.
Gli mp3 sono una schifezza giusta proprio solo e forse, per l'iPod usato mentre corri.
I 69/99 cent a canzone per il prodotto che è, rappresentano, fatte le debite proporzioni, una rapina.
Certo, per ascoltare le canzonette di S.Scemo sono anche troppo; al riguardo, avete notato che esse erano disponibili su iTunes Store ancor prima della fine del festival ?
Che tempismo!
Come potremmo fare a sopravvivere senza tutte queste brave persone che lavorano indefessamente per noi?
A proposito ancora, avete mai pensato come l'avvento dello store abbia rappresentato per migliaia di persone nel mondo, la perdita del posto di lavoro?
Pensiamo a quanti, appassionati e competenti di musica, avevano aperto i loro affascinanti negozi ove si poteva andare a scartabellare e a chiacchierare di musica non commerciale, di gruppi o solisti emergenti?
Hanno eliminato i supporti, gli astucci, i libretti, la distribuzione, l'utile per il rivenditore, hanno ormai il controllo pressoché totale del mercato discografico e, venendo a mancare tutta una serie di passaggi che potevano permettere una serie di controlli, anche, perché no, le basi per una meravigliosa evasione fiscale.
Ancora ci sarà chi vi proporrà nuovi nomi: i discografici, per lanciare qualche imbecille solo perché è figlio di qualcuno di loro e che, senza l'aiutino di papà, sarebbe giustamente un fallito.
L'avvento dello store ha, di fatto, appiattito il panorama musicale, incolonnato le pecore che ora ascolteranno tutti le stesse cose, si lanceranno all'acquisto della canzoncina tormentone di oggi, con buona pace delle casse dei discografici oggi , domani e, se continua così, sempre.
Pensate alla canzone della Nannini, non brutta in se, da due settimane a questa parte ci sta veramente scassando la m...., ovunque andiate, se riproducono musica, non manca.
Il tormentone è talmente tormentante che ormai, la sera, prima di addormentarvi, ve la cantate da soli a mo' di ninna nanna.
Sarò pesante, noioso e vecchio, però in tutta la mia vita non ho mai accettato supinamente le scelte altrui ed ho sempre combattuto per mantenere inalterata la mia libertà di fare o scegliere quello che mi pare.
Oggi per voi che mi dovreste sopravvivere, la vedo male; identico schema proposto da identici manager ottusi che hanno imparato la lezioncina a memoria in qualche master alla Bocconi, l'hanno spiattellata pari pari all'esame per meritare un bel 30 e lode, senza mai provare, visto che non hanno neuroni a sufficienza, a metterla in dubbio.
Senza cercare di immaginare le conseguenze di ciò nella loro globalità.
Poi sono stati assunti con stipendi inverecondi da industrie che, potendo contare su una massa di StupidLoop ben addestrati, si rivolgono al mercato facendone scempio.
Trattando le masse da...
masse!
Senza alcun rispetto o gusto.
Solo pecore da tosare in attesa di essere scalpate.
E quando mi metto in cattedra, è per spronarvi a pensare in modo diverso e a fare.
A differenza di tanti vecchi parassiti che occupano i posti chiave ad oltranza a costo di farsi ibernare in loco, io vi sprono:
il mondo è vostro, prendetevelo!
Reagite!