Ho adottato (da sempre) la stessa soluzione di fragrua per il mio iMac, cioé disco di backup collegato sempre.
Anzi, per l’esattezza, ho tre dischi rigidi HD esclusivi per i miei backups, ovviamente con Time Machine.
A rotazione, ogni mese circa, ne collego uno all’iMac e lo lascio collegato alla macchina per un mese.
Inoltre, da quasi un anno, ho preso la decisione di non spegnere più l’iMac la sera.
Lo tengo sempre acceso per 3/4 settimane, poi lo spengo per una notte e la mattina successiva lo riaccendo con il tasto di accensione posteriore.
Senza saperlo, questo “stratagemma” è stato adottato anche dal Software Expert Gold Kernel Panic il quale ha affermato così, in un recentissimo suo post:
Ma non mi riferivo alla fluidità di funzionamento, anch'io sono riuscito ad installare Big Sur su una unità esterna pur avendo un Mac che non può andare oltre Catalina, e gira fluido e reattivo come se la machina fosse ufficialmente compatibile.
Però non lo avvio ogni giorno, nessuno può sapere quanto questo stress può logorare con un utilizzo prolungato nel tempo alcune parti del Mac (e il discorso vale anche per Monterey, la cui installazione ha già creato problemi a non pochi Mac pur ufficialmente supportati ma col torto di essere anzianotti).