Mi presento, sono infermiere e abito in provincia di Milano. Dal 2012 posseggo un iMac versione 2011 perfettamente funzionante. Dopo aver seguito i vostri post, alla fine mi sono iscritto al forum. All'epoca il salto da Windows a Mac non è pesato per nulla, l'unica cosa che posso rimpiangere è il costante aggiornamento del'antivirus e la lentezza del funzionamento. Essendo anche utente Linux (uso Fedora per la precisione), non ho avuto difficoltà ad adeguarmi alla mentalità Mac perche, come voi mi insegnate, sono figli dello stesso padre UNIX, la schermata del terminale è assolutamente identica.
Credo che, oltre alle differenze tecniche, un utente Mac, abbia l'impressione di essere più rispettato; mi spiego meglio. Una macchina Apple, costa certo di più ma, una volta fatto l'acquisto, non si ha più bisogno di spendere altro perchè si hanno già a disposizione tutti gli strumenti di cui uno a bisogno, di una certa qualità, e perfettamente legali. Parlo di uso comune, per gli usi professionali avanzati è un altro discorso. Per non parlare dei virus, certo la sicurezza assoluta non esisterà mai ma si ha l'impressione di avere a che fare con sistema più solido.
Detto questo chiarisco che non sono certo un fanatico di nessuna parte: ho iniziato con MS-DOS e su esso ho cominciato a smanettare, sono poi passato a Linux che mi ha permesso di ampliare enormemente le mie conoscenze (limitate rispetto a molti di voi), poi con il Mac ho eseguito un altro salto di qualità. Ogni sistema operativo ha le sue luci e le sue ombre.
Vi pongo un quesito: entro un certo tempo, il mio Mac non sarà più in grado di ricevere gli aggiornamenti, fino a quando saranno ancora supportati gli aggiornamenti della sicurezza in modo da poterlo usare con una certa tranquillita? Il "difetto" dei Mac è che continuano a funzionare perfettamente anche dopo anni.
Grazie a voi, un saluto.