Giornalismo, dove sei?

[kext]

Recentemente, leggendo le "varie testate giornalistiche online", mi è assalito un dubbio: dov'è finito il giornalismo, il vero giornalismo?

Per chi non lo sapesse, la figura del giornalista fa capo ad una "lista" di doveri tassativi.
Mi basta citare uno dei primi punti per capire che di giornalismo vi è ben poco:

difende il diritto all’informazione e la libertà di opinione di ogni persona; per questo ricerca, raccoglie, elabora e diffonde con la maggiore accuratezza possibile ogni dato o notizia di pubblico interesse secondo la verità sostanziale dei fatti

Inoltre vedo sempre più "articoli" improntati sui rumors e voci di corridoio..

Dico io, e vorrei sapere la vostra: siete dei blogger o giornalisti?

[faxus]

Il vero giornalismo, in Italia, non è finito.
Semplicemente non è mai cominciato...
(Qua e là ogni tanto si vedeva, comunque, ma storie di una volta)


http://dizionari.corriere.it/dizionario ... dolo.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;

[LeoTM]

Vale per molte altre professioni, non solo per i giornalisti e non solo per l'Italia. Va avanti così nel globo.

Fatto accaduto nel 2001, avevo comprato una peugeot 206. Faceva uno strano rumore metallico in accelerazione, da nuova. La porto in peugeot, attaccano il classico OBD, nessun'anomalia rilevata, tutto ok, fai qualche km mi dissero.
Il rumore persiste, la riporto e riprogrammano la centralina ( , il classico esci-e-riapri in software ) ma il rumore persiste.
La porto "dal meccanico sotto casa". La alza sul ponte, attacca un cacciavite dal collettore all'orecchio (tipo un estetoscopio) e mi dice "secondo me c'è un collettore crepato". La riporto in peugeot e riporto quanto detto da un tizio con il cacciavite. La mettono sul ponte ed era precisamente quello che diceva il tizio con cacciavite. Senza OBD, senza centraline. Con un cacciavite ed in 10 minuti di orologio.

Idem per la programmazione. Ragazzini che non leggono nemmeno più la documentazione basandosi sui còpi-pasta da stackoverflow. Tempo fa persino uno mi chiese come si faceva quando non c'era internet. La risposta è solo "si leggevano i manuali, quelli di carta rilegati con una spirale, si potevano persino portare in bagno".

Per il giornalismo, vedi Simpsons: http://www.toontube.com/video/9767/The- ... nace-Shoes" onclick="window.open(this.href);return false; (minuto 5:00)

[kext]

Blogger o giornalisti? Pennivendoli.
Grazie ƒaxus!

Leo, sono concorde con te, però io mi sento chiamato in causa perché io, da lettore, mi sento preso per i fondelli. A questo punto mi informo per bene io direttamente alla fonte, magari (spesso) è anche in inglese, non saprò tradurre alla lettera come un professionista tipo Zack, ma il senso lo capisco eh..
Eh no cari miei giornalisti del web: se non siete sicuri di quello che state per scrivere, INFORMATEVI!! Cioè è davvero il colmo per un giornalista..

[mauripucci]

Premesso che
-credo che non esistano i "fatti" ma... che, come osservava lo storico H. Carr, “il processo di ricostruzione guida la scelta e l’interpretazione dei fatti e anzi trasforma questi ultimi in fatti storici”;
-penso che il giornalista come lo storico, in molti casi, sia "perpetuamente intento ad adeguare i fatti all’interpretazione e l’interpretazione ai fatti" (al di là dei motivi)...

Italia:
Sono tra i 30 e i 50 i giornalisti italiani costretti a vivere sotto scorta perché ritenuti in pericolo di vita, anche se i numeri ufficiali non vengono resi noti dal ministero dell'Interno.

Italia:
Sono oltre oltre 2300 i giornalisti minacciati dal 2006 ad oggi con attentati incendiari, lettere con proiettili, telefonate intimidatorie in piena notte e le più subdole cause milionarie.

[kext]

-penso che il giornalista come lo storico, in molti casi, sia "perpetuamente intento ad adeguare i fatti all’interpretazione e l’interpretazione ai fatti" (al di là dei motivi)...

il fatto di per sé è oggettivo, è accaduto. Se si vuole dare una vena/interpretazione personale, son pure d'accordo, ma arrivare da queste premesse fino alla corsa forsennata ai click (e quindi titoli clickbait) ce ne passa di acqua eh!!
Per carità, ognuno si legge il quotidiano che vuole, ma io mi sento ingannato perché da buon curioso che sono, controllo la fonte e scopro tutt'altro. Eh beh non mi sembra corretto "correggere" il tiro di un fatto accaduto/avvenimento solo per tornaconto personale..

A questo punto, piuttosto leggo le notizie in inglese (e anche lì bisogna aprire gli occhi) che leggere novella3000 e articoli vuoti di contenuto..

Ricordo ancora che il mio professore di italiano mi mise 4 ad un compito in classe che verteva su un articolo di giornale totalmente in linea con la traccia (e zero errori grammaticali/di sintassi) perché non avevo colto il senso del giornalismo: ricercare e informare nella maniera più veritiera possibile.

[kext]

https://www.tomshw.it/amd-intel-non-tag ... male-86205" onclick="window.open(this.href);return false;

Alimentare nei lettori false speranze - oggi più che mai inclini a credere a tutto - porta poi a reazioni difficilmente controllabili.

Giornalismo PURO al 100%