Vi racconto una storiella. In questi giorni sono stato scosso da una disgrazia capitata ad un mio caro amico di vecchia data, che noi chiameremo G.
G. è un mezzo genio molto particolare di 76 anni, che ha lavorato tutta la vita su elettronica e elettricità.
In realtà ci sono molte cose interessanti e roccambulesche vicessitudini da romanzo nella vita di G., che però devo omettere per motivi di privacy ma che mi riprometto di rivelare alla prossima cena maccanica di Milano.
la sua carriera di Hacker (lui non si definisce così ma io mi permetto) è iniziata da giovanissimo a riparare televisori ritenuti irriparabili, poi via via con gli elettromotori, e con i computer.
Ad oggi praticante di linux, appassionato di video-sorveglianza, e sistemi operativi.
Noi ci siamo persi di vista per anni quando io ero all'estero anche se G. mi ha visto crescere.
Abbiamo riallacciato i rapporti da circa un anno.
Al di fuori dei capelli bianchi era uguale a quando ci eravamo visti l'ultima volta, dinamico, attento alle diete per vivere di più, sempre alla ricerca della patonza giovane (scusate l'eufemismo).
Domenica scorsa ora di pranzo ci siamo sentiti perché dovevamo realizzare assieme una vpn che permettesse ad un nostro amico di visionare sky on demand (affanghul
) da estero. La telefonata è terminata con "ci vediamo domani".In viaggio la sera ricevo una telefonata dal pronto soccorso di un noto ospedale, che, vedendo che sono l'ultimo con cui si è sentito, mi avvisano che G (non riuscivano a rintracciare i parenti) è stato ricoverato per un'emorragia celebrale ed è grave, con pericolo imminente di morte.
Invece il nostro G è sopravvissuto, è uscito dal pericolo di vita, tutt'ora è ancora un po' intorpidito dal trauma e dai sedativi, ma avrà grossi problemi motori e probabilmente di parola.
Nonostante questo G comunica, riconosce, ragiona.
Il "ragazzo", potrebbe non recuperare l'uso della parola e l'uso della parte destra (il condizionale è d'obbligo), ma la sua più grande passione è il computer e il web.
Pertanto, egli avrebbe voluto avvicinarsi al mac, che, prima di rivedermi, stranamente non ha approfondito.
Mi chiedevo se ci possa essere una soluzione per mac, che possa assicurare a G di poter comunicare nell'attesa/speranza che ritorni l'uso della parola, e di potergli agevolare la scrittura, visto che può usare solo la mano sinistra. Eventualmente anche, se conoscete qualcosa per linux (a questo proposito scriverò però anche sul forum di fedora per chiedere se sanno qualcosa di questo tipo per fedora, che è la mia distro preferita e quella di G).
Poi se G "adotterà un mac" compatibile con i suoi problemi, e sarà in grado di scrivere, entrerà sicuramente qui da noi.
Sono sicuro che se G riesce a continuare ad utilizzare il web e a comunicare col computer, farebbe dell'infomatica per disabili una nuova sfida e una nuova passione.
