Segnalo che nelle compravendite on line di automobili (elettronica, orologeria pregiata, etc...) é in crescita il rischio di truffe per incauto acquisto.
La truffa viene solitamente perpetrata mediante la richiesta d'invio dell'immagine (o degli estremi) di un assegno, a prova della volontà d'acquisto. Con l'immagine, od i dati dell'assegno, quest'ultimo viene clonato e rapidamente incassato. Il presunto venditore sparisce nel nulla, ed addio automobile. NON FORNITE MAI L'IMMAGINE OD IL NUMERO DI UN VS. ASSEGNO, consegnate il titolo cartaceo di persona, e soltanto al ritiro della merce od alla firma del passaggio di proprietà.
Altra modalità truffaldina: mediante bonifico con IBAN corretto, ma intestato a soggetto diverso dal presunto venditore.
L'acquirente dispone il bonifico, la banca ricevente lo accredita in base al solo IBAN, il titolare del conto su cui finiscono i soldi preleva appena accreditato e sparisce. Se il compratore chiede il cd "
recall" del bonifico alla propria banca, al massimo riuscirà a sapere che l'IBAN risultava intestato ad un soggetto che nulla ha a che fare col presunto venditore. E perde i suoi soldi.
Ciò, poiché se l'
"identificativo unico", cioé l'IBAN, esiste ed é formalmente esatto, le banche - in base all'art.[quote=
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/se ... e=010G0027]art. 24, c. 1 e 3 del D.Lgs. 11/2010,[/quote] di recepimento della Direttiva
"PSD 1", non sono responsabili di eventuali discordanze fra il beneficiario indicato nell'ordine e l'intestatario effettivo dell'IBAN.
Sono i cosidetti "bonifici SEPA", che si possono fare e ricevere in tutta la UE. In genere l'IBAN usato per la truffa corrisponde ad una carta-conto prepagata (es.: la "Postepay Evolution" - ABI 07601 CAB 05138), più facile da ottenere dalle banche rispetto al conto corrente, ma viene usato anche il conto corrente vero e proprio.
Più recentemente, i truffatori fanno perfino coincidere perfettamente il nominativo del venditore apparente con l'intestatario effettivo dell'IBAN. Ma spariscono lo stesso con i vostri soldi (che vengono immediatamente trasformati in bitcoin e "riciclati").
In conclusione: nelle compravendite di valore non irrilevante, pagate direttamente al ritiro della merce, od utilizzate un intermediario di pagamento a distanza che garantisca la restituzione dell'importo in caso d'inadempienza della controparte.