Be', oceanoprofondo7, lasciatelo dire... in molti casi, la "sfortuna" non esiste.oceanoprofondo7 ha scritto:Da stamattina, la mail principale tin.it non va più, l'ho cancellata e non me la fa più inserire, dando sempre errore su password e nome. A me serve per lavoro e sono davvero nella... melma!!!
@tin.it era un dominio per caselle "omaggio" che non si rifiutavano a nessuno, quando venti anni fa c'era ancora "Telecom Italia Network". Poi le hanno riservate agli abbonati Telecom, poi solo a chi pagava il canone di una ventina di euro l'anno. Intanto Telecom è cambiata, l'offerta è cambiata, i clienti (anche i tuoi) anche. Il nome della tua casella, no.
Dal momento che per te l'indirizzo di mail è un "asset", un valore aziendale, dovrebbe appartenerti. Fin dall'inizio. Invece l'indirizzo che hai scelto tanto tempo fa, non ti è mai appartenuto. Stai facendo pubblicità a "tin.it" che NON è la tua azienda. Dipendi dalla loro policy (ops!) politica, e sei tutelato da loro, come in questo caso. Secondo me, TIM ha fatto benissimo a bloccarti l'indirizzo, evidentemente risultava "attivo" per spam e quant'altro. Vuol dire che ti vogliono bene...
Però in questo caso, la tua politica aziendale diverge dalla loro: tu avresti preferito portare a casa i contratti che invece hai perso.
Quindi, a mio parere, devi prima di tutto comprare il nome. Lo scegli tu, lo paghi, e rimane tuo. Per esempio, compri il nome a dominio "oceanoprofondo.it" [PAZZESCO! vedo ora che è disponibile! in offerta a euro 4,90 per un anno! con il più importante registrar italiano!]. Rimarrà tuo finchè tu vorrai.
Poi, al TUO nome puoi appiccicarci i servizi che ti servono. Il primo, naturalmente, è il servizio mail. Quindi ti crei qualche indirizzo (TU! nel TUO Dominio!) tipo oceanoprofondo@oceanoprofondo.it e lo distribuisci ad amici, clienti e semplici conoscenti. Per la fatturazione puoi creare account@oceanoprofondo.it e così via.
Dove crei i vari servizi? Tipo le mail, o il sito, o un server FTP per clienti "pesanti"? Li crei appoggiandoti a un "provider" di tua fiducia, in grado di garantire continuità di servizio (uptime minimo del 99,9999%), ampiezza di banda e quindi velocità, serietà e possibilmente residenza del server in ambito UE, non extraeuropeo come gli USA. Non ultimo, per il prezzo conveniente. Di questi provider ne trovi un sacco, i migliori sono quelli cresciuti all'ombra di un centro universitario, con dorsali ultraveloci, con professionalità elevate e con pochi fronzoli. Oppure i più noti, come register.it e aruba.it, che ti semplificano la vita. Oppure ancora, potresti organizzare il tutto nella tua sede. Quest'ultima te la sconsiglio vivamente, non raggiungerà mai l'affidabilità, la sicurezza, e l'economicità di una soluzione su server attrezzati.
Comunque ti organizzi, verrà poi il momento che qualcosa non ti soddisferà più... Quel famoso provider è cambiato, a casa non posso più tenere il server, ... Be', niente di più semplice: trasferisci il tuo nome e i tuoi servizi su un altro provider. Per i tuoi corrispondenti non cambia assolutamente nulla. Solo tu sai dove hai posizionato i tuoi server. Quindi massima continuità di servizio, e incremento di valore del nome.
Tieni presente che se ti va bene, se fai traffico, se sei conosciuto, il valore del nome a domino lievita, lievita... puo' arrivare a valere non poche migliaia di euro. Meglio che sia tuo, no?
Per il tuo problema contingente, bene che tu abbia risolto. Mi è sembrato un "problema" del provider, OS X e Mail non c'entravano. La prima soluzione sarebbe stata di andare sulla webmail e lavorare da lì. Il fatto che non ti concedesse l'accesso, doveva farti rizzare le antenne e interloquire con TIM...