Dividere (splittare o “segmentare”) file grandi per caricarli su memorie meno capienti è una tecnica molto vecchia, informaticamente parlando addirittura “preistorica”. Chi si è avvicinato al computer da poco, abituato a consumare centinaia di GB di spazio su HD, non può immaginare quanto bisognava ingegnarsi per trasportare grossi file da un computer all’altro, magari anche senza Internet.
Esistevano, e tortora sopravvivono, numerose utilità (per tutte le piattaforme) in grado di leggere un file e suddividerlo in più file dalle dimensioni massime prestabilite; i nomi dei file creati sono determinati automaticamente e ordinati alfabeticamente. I Sistemi Operativi Unix e Unix-like hanno anche il comando “split” da Terminale per splittare i file ed il comando “cat” per ricomporre l’originale.
Oggi questi software sono meno indispensabili, grazie alla diffusione della banda larga, alle caselle di posta Maxi e alle memorie portatili, sempre più capienti e tascabili. Tuttavia se si ha l’abitudine di accedere ad archivi di grosse dimensioni (da newsgroup, server Web pubblici o da altri siti Internet) può esserci ancora bisogno di unire file splittati, o di doverne creare di nuovi per accedere all’upload.
MacHacha è un programma gratuito realizzato da Julifos (Pescados Software) che serve proprio a questo, ed è stato aggiornato recentemente alla versione 4.0 guadagnando la compatibilità con i 64 bit di Snow Leopard, e la correzione di un paio di bug relativi al supporto Unicode e a ad alcuni caratteri presenti nei nomi dei file.
Si tratta di un’utility per la suddivisione degli archivi in parti più piccole, per unirle successivamente quando si presenta la necessità. Machacha è l’equivalente di HJSplit di Windows, ma molto più completo e versatile di Split & Concat per Mac (anch’esso appena aggiornato per Snow Leopard): permette di condividere i documenti anche con chi non ha un Mac; funziona in maniera nativa e non necessita di emulatori; è in grado di generare segmenti pienamente compatibili con UNIX / Linux; supporta gli archivi di altri programmi famosi come E Pluribus Unum, Splitter, Split&Concat ed xMerge; utilizzando il formato MacHacha nativo è possibile conservare anche le resource fork e le informazioni dei metadati del Mac; infine grazie al supporto ad AppleScript, è possibile automatizzare i propri progetti. I formati Hacha, WinSplit, FastSplit, Split&Concat e HJSplit sono supportati sia in lettura che in scrittura.
4 commenti a “Dividere file grandi in file a "misura" di supporto”
I commenti sono stati chiusi.
Un’applicazione veramente utile e soprattutto è grauita.
Una chicca, all’interno…
Se premete "About Machacha"
e poi fate clic su "click here"
e poi "play"…
si attiva un semplice giochino stile "impiccato".
Ciao 🙂
Suggerisco una via ancora più facile per "splittare":
aprire il terminale
spostarsi sotto la directory dove è il file da splittare e digitare:
split -b xxx nomefile
(dove xxx è quanto grande in bytes vogliamo i pezzetti del nostro file).
Semplice, e soprattutto senza installare alcunchè: fa già parte di OS X
Vedi anche:
http://www.imaccanici.org/article.php/Folder_Splitter
Vedi anche:
http://www.imaccanici.org/article.php/FolderSplitter